La SAIG in un bagno di saggezza al pranzo di Natale con 270 anziani

GINEVRA\ aise\ - A conclusione del progetto “L’Italie à portée de bouche”, la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG) ha organizzato un evento con circa 270 anziani per festeggiare insieme l’arrivo del Natale. Un evento che definisce "un vero bagno di saggezza". Si è tenuto domenica scorsa, 7 dicembre, ed è stato vissuto accanto agli anziani del Cantone di Ginevra, protagonisti di una giornata in cui la socialità è tornata al centro della vita comunitaria.
Assieme alla SAIG, vi hanno preso parte anche i responsabili dell’Antenna Sociale di Prossimità (ASP) di Servette/Saint-Jean/Petit-Saconnex, del Servizio Sociale della Città di Ginevra e dell’ITAL-UIL Ginevra.
La giornata è stata intensa e colma di emozioni durante il tradizionale pranzo di Natale, svoltosi presso la Sala Comunale di Onex, alla presenza della Sindaca di Onex, Anne Kleiner, della Consigliera Amministrativa di Onex, Maryam Yunus Ebener, della Consigliera Amministrativa della Città di Ginevra, Marjorie de Chastonay, e della rappresentante del Comites di Ginevra, Laura Facini. La loro partecipazione ha testimoniato un’attenzione istituzionale autentica nei confronti degli anziani della diaspora italiana, e più in generale verso tutte le persone che vivono l’età pensionistica con esigenze spesso sottovalutate.
"I momenti condivisi sono stati davvero indescrivibili - ha commentato il Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro -: ritrovarsi circondati da sorrisi, strette di mano, parole affettuose e ringraziamenti rivolti alla SAIG ha ricordato quanto sia prezioso il valore della comunità quando riesce a essere inclusiva e accogliente. Ogni gesto, ogni attenzione, ogni sguardo riconoscente ha mostrato come un semplice invito a pranzo possa trasformarsi in un’esperienza capace di alleviare la solitudine, di far sentire ascoltati e visti coloro che spesso vivono ai margini del tessuto sociale".
Per la SAIG, il gesto solidale "non è infatti soltanto un atto organizzativo o un appuntamento annuale: è un messaggio profondo di vicinanza, cura e rispetto verso i nostri anziani, molti dei quali affrontano quotidianamente sfide legate alla solitudine, alla mobilità ridotta o alla distanza geografica e affettiva dalle famiglie d’origine. Una giornata come questa ricorda loro — e a tutta la comunità — che nessuno è dimenticato e che la società ha il dovere etico di restare presente, attenta e riconoscente verso chi ha contribuito a costruire, con il proprio lavoro e la propria storia, la base culturale e sociale di cui oggi beneficiamo".
Il pranzo è diventato così "un’occasione concreta per condividere calore umano, ascoltare racconti di vita, creare legami intergenerazionali e valorizzare la saggezza di chi ha percorso molte strade e conserva ancora tanto da trasmettere. È un modo per restituire dignità, attenzione e gioia: tre elementi fondamentali per il benessere emotivo e psicologico delle persone anziane, spesso bisognose non solo di servizi, ma soprattutto di relazioni autentiche che offrano senso di appartenenza".
La SAIG ha quindi voluto ringraziare i presidenti, i responsabili delle associazioni e i numerosi volontari che hanno contribuito a quello che la Società delle Associazioni Italiane a Ginevra ha definito un successo. (aise)