L’Abm presenta il libro didattico "In viaggio con Anna Rech... per conoscere le migrazioni"

BELLUNO\ aise\ - È stato presentato ieri mattina nella sala riunioni dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, in via Cavour 3, il libro didattico "In viaggio con Anna Rech... per conoscere le migrazioni", destinato agli alunni delle scuole elementari, classi V, della provincia di Belluno, in formato cartaceo, e a tutti gli studenti di discendenza italiana residenti all’estero, in versione digitale.
La presentazione è stata curata dalla vicepresidente dell’Associazione, Patrizia Burigo, che ha sottolineato il valore educativo e culturale del progetto: “questo progetto è stato finanziato dalla Regione Veneto e realizzato dal nostro personale interno. Il volume approfondisce il tema delle migrazioni, che ha segnato e continua a segnare profondamente il territorio bellunese. Arricchito da dati, numeri, ricordi e attività ludiche, il libro rappresenta uno strumento prezioso per aiutare i giovani a comprendere un fenomeno storico e sociale di grande rilevanza”.
Il libro ha come protagonista e voce narrante Anna Rech, una figura storica realmente esistita.
Anna emigrò in Brasile nel 1873 insieme ai suoi figli, fuggendo da una situazione di estrema povertà. Giunta in Sud America, si stabilì nello stato del Rio Grande do Sul, dove fondò una comunità che ancora oggi porta il suo nome: Anna Rech. La sua storia, simbolo di resilienza e coraggio, rappresenta uno dei tanti volti dell’emigrazione bellunese e italiana del XIX secolo, rendendo ancora più vivo e autentico il messaggio del libro.
Il volume, già in fase di distribuzione nelle scuole della provincia di Belluno, intende stimolare nei ragazzi una riflessione consapevole su un fenomeno che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo, favorendo al contempo una maggiore conoscenza delle radici storiche della propria comunità.
“Ci auguriamo che il libro possa essere utile al programma didattico e stimolare la riflessione tra gli studenti”, ha proseguito Burigo. “Restiamo inoltre a completa disposizione per eventuali approfondimenti sul tema, anche attraverso testimonianze dirette di ex emigranti che potrebbero intervenire per raccontare le loro esperienze”.
Grazie alla versione digitale, il progetto si estende oltre i confini nazionali, raggiungendo le famiglie di origine italiana residenti all’estero e offrendo uno strumento utile per mantenere vive le proprie radici culturali. (aise)