25 Aprile: il Mei omaggia il “Presidente Partigiano” Sandro Pertini e gli esuli politici

credits_Archivio Riccardi e Casa Museo Sandro Pertini di Stella
GENOVA\ aise\ - Fino al 9 maggio, in occasione della Liberazione d’Europa, il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana proietta in loop la clip dal titolo “Alessandro Giuseppe Antonio Pertini – Jean Gauvin, esule per la libertà”, dedicata al “Presidente Partigiano”, Sandro Pertini, e agli esuli politici, con la voce di Massimo Wertmuller.
L’emigrazione italiana ha avuto, e continua ad avere, molteplici volti. Il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI), attraverso i suoi tre piani espositivi, ne racconta le sfaccettature attraverso le storie di donne e uomini costretti a lasciare il proprio Paese per i motivi più disparati.
Tra queste vicende, un’attenzione particolare è riservata a coloro che sono dovuti fuggire dall’Italia a causa delle persecuzioni del regime fascista. Allo stesso modo sono ricordati quegli italiani che in altri paesi furono vittime di regimi totalitari.
In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, il MEI ha voluto rendere omaggio a queste storie coraggiose con una clip video dedicata a una delle figure più iconiche della Resistenza: Alessandro Giuseppe Antonio Pertini, costretto a rifugiarsi in Francia sotto lo pseudonimo di Jean Gauvin. Lì svolse i mestieri più disparati per sopravvivere — muratore, lavamacchine, comparsa cinematografica — mentre di notte combatteva per la libertà come partigiano, trasmettendo messaggi clandestini via radio da un apparecchio autoprodotto.
Per Paolo Masini, co-autore e Presidente della Fondazione MEI, “l’emigrazione, volontaria o forzata, è parte integrante della nostra storia. Con questa clip abbiamo voluto raccontare una vicenda che rappresenta simbolicamente il coraggio di tanti esuli che, anche lontano dall’Italia, non hanno mai smesso di lottare per la sua liberazione.”
La clip, scritta e sceneggiata da Paolo Masini e Maria Grazia Lancellotti, sarà proiettata in loop fino al 9 maggio sul grande schermo al piano terra del museo. Al piano superiore, all’interno della sezione dedicata all’emigrazione politica, sarà inoltre possibile approfondire altre storie di italiani costretti a fuggire per motivi ideologici e di persecuzione. (aise)