Assegnati i premi “Ambra Beggiato per la cultura veneta nel mondo” 2024

VENEZIA\ aise\ - Associazione Veneti nel Mondo ha promosso quest’anno la seconda edizione del “Premio Ambra Beggiato per la cultura veneta nel mondo” assieme con la famiglia Beggiato e il sostegno di Confimi Industria Veneto. Collaborazione che ne ha accresciuto il valore con la creazione di due categorie: una dedicata a testi, racconti e ricerche storiche, e l’altra alle tesi di laurea. Il più che positivo riscontro in termini di diffusione e partecipazione si evince dalle 37 candidature ricevute, di cui il 40% dall’estero, ovvero da Argentina, Brasile, Croazia, Messico, Paesi Bassi e Slovenia.
La Commissione di valutazione del Premio, composta dal Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo Aldo Rozzi Marin, dal Presidente Onorario Ettore Beggiato, dal Dirigente scolastico Ezio Toffano, dai giornalisti Alvise Fontanella e Alberto Medda Costella, e dal Presidente di Confimi Industria Veneto Alessandro Trentin, ha annunciato l’aggiudicazione del premio categoria testi, racconti e poesie al saggio “Fiume: tra dialetto e poesia, toponomastica e arte” di Albert Merdžo, scritto in istroveneto.
L’autore illustra brevemente la città di Fiume (Rijeka), in Croazia, che pur essendo appartenuta a Venezia soltanto per un anno, ha risentito dell'influenza della Repubblica di San Marco in ogni ambito della sua vita pubblica e privata. Il saggio si articola in quattro sezioni: la prima descrive la genesi e lo sviluppo storico della parlata veneta di Fiume, vitale ancor oggi, nonostante sia divenuta minoritaria; la seconda sezione propone alcuni autori ed esempi di produzione poetica in vernacolo fiumano tra Otto e Novecento; la terza parte tratta la toponomastica cittadina (soprattutto della Cittavecchia), essa pure intrisa dell'elemento linguistico veneto; infine, la quarta parte presenta il patrimonio architettonico e artistico di impronta veneta, sia per stile che per la provenienza geografico-linguistica degli artisti e architetti in questione.
Vince il premio tesi di laurea “Cultura Veneta in Messico: Il caso di Chipilo, un patrimonio culturale latente da proteggere” presentata da Elsa Angelica Canedo Valdes per la laurea magistrale in Sviluppo Locale presso l’Università degli Studi di Padova (2021/2022).
Lo studio applica metodologie partecipative nella comunità di Chipilo, situata in Messico, costituita da discendenti di immigrati veneti che hanno conservato per 140 anni il loro patrimonio culturale di origine, mantenendo le tradizioni e parlando la lingua veneta. Per la realizzazione della tesi è stato organizzato dall’autrice un workshop comunitario per identificare lo stato del patrimonio culturale veneto a Chipilo, nonché gli interessi, le idee e le proposte della comunità per la sua conservazione. Di conseguenza sono state identificate le idee e le azioni che la comunità ritiene appropriate e opportune da realizzare a favore della sua conservazione. Chipilo ha un patrimonio culturale latente che merita di essere protetto e valorizzato dai veneti nel mondo: "¡Curi anca te, ti spetón!"
Entrambi i vincitori si aggiudicano un premio del valore di 1.500,00 euro che verrà consegnato nei prossimi mesi in collaborazione con Confimi Industria Veneto, ente partner dell’iniziativa.
“Conservare e valorizzare la cultura, l’identità e la lingua veneta sono elementi fondamentali dell’attività che Associazione Veneti nel Mondo svolge quotidianamente – afferma Aldo Rozzi Marin, Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo – ed è con grande piacere e profonda soddisfazione che annunciamo i giovani vincitori di questa seconda edizione. Rivolgo un profondo ringraziamento a quanti in Veneto, in Italia e nel Mondo studiano, approfondiscono, ricercano e raccontano la storia, la cultura, l’arte, l’architettura, la lingua e l’emigrazione veneta, i ringraziamenti sono estesi anche alla famiglia Beggiato e a CONFIMI Industria Veneto, che ha creduto nel Premio e nella sua valorizzazione e diffusione”.
Tra le 37 opere complessivamente in gara, la Commissione di valutazione ha inoltre deciso di assegnare all’unanimità una menzione speciale alla tesi di laurea “Variazione e formalizzazione fonologica della metafonesi veneta” di Marco Longhin, un grande lavoro di studio linguistico che si propone di approfondire il fenomeno fonologico della metafonesi nella lingua veneta.
Confimi Industria Veneto commenta con soddisfazione il successo della seconda edizione del Premio, che la vede a fianco dell'Associazione Veneti nel mondo con patrocinio e supporto economico: “il premio Ambra Beggiato - spiega il Presidente di Confimi Industria Veneto Alessandro Trentin - è un unicum nel suo genere: a cimentarsi in tesi di laurea e racconti sulla storia, la cultura, l'imprenditorialità del popolo veneto sono stati infatti ragazze e ragazzi veneti e italiani, ma anche veneti fino alla quinta generazione che vivono in tante parti del mondo. I lavori valutati dalla commissione sono stati numerosi e di eccellente fattura. Giudicarli è stato un compito arduo, anche emotivamente. Non nascondo di essermi emozionato e commosso leggendo alcuni di questi lavori, da cui traspare l'attaccamento alle proprie radici di ragazze e ragazzi che vivono in Argentina, Messico, Paesi Bassi, Croazia, Slovenia, oltre che naturalmente in Brasile, che è un vero e proprio Secondo Veneto dove la lingua veneta è parlata tutt'oggi. Voglio ringraziare Ettore Beggiato, che in ricordo di sua figlia ha istituito questo premio, augurandogli di portare questa sua iniziativa alla conoscenza di un pubblico sempre più vasto. Un grande plauso va all’Associazione Veneti nel Mondo e al Presidente Rozzi Marin; grazie al loro impegno, come recita il motto dell'Associazione, le radici profonde non gelano”.
Il premio è dedicato alla memoria di Ambra Beggiato, figlia di Ettore e di Maria Teresa. La ragazza, prematuramente scomparsa ad appena 27 anni nel 2019, era appassionata di ricerche genealogiche, musica, cultura e lingua veneta. Il padre Ettore esprime “profonda soddisfazione per l'importante partecipazione a questa seconda edizione del premio e per il responso finale dal quale emerge il significato del premio stesso: mettere in rete le varie esperienze che fanno riferimento al nostro mondo veneto, dai popoli con i quali abbiamo condiviso la straordinaria esperienza della Serenissima alle tante comunità dei Veneti nel mondo”. (aise)