Cristianità: domani la nuova puntata su Rai Italia

foto Vatican Media

ROMA\ aise\ - Obiettivo puntato sul viaggio del Papa in Asia e Oceania, il 45° viaggio internazionale del pontificato di Francesco in visita a due continenti, tra il 2 e il 13 settembre, dall’Indonesia a Singapore, passando per la Papua Nuova Guinea e Timor-Leste, quasi 33 mila chilometri per quattro popoli giovani con chiese molto vive. Si ripercorrono le tappe del viaggio, i vari discorsi e le omelie pronunciate durante gli incontri, i gesti e l’accoglienza dei Presidenti dei rispettivi Stati, della comunità cattolica e della popolazione. L’altro argomento è la festa della Natività di Maria e le celebrazioni nel Santuario della Beata Vergine di Loreto dove è custodita la Santa Casa di Nazareth. Se ne parla a “Cristianità”, il programma televisivo di Rai Offerta Estero realizzato e condotto da suor Myriam Castelli in onda domani, domenica 8 settembre, sui canali di Rai Italia in diretta dalle ore 10,15 alle ore 12,20 dagli studi Rai di Saxa Rubra in Roma.
Con Mons. Erwin Balagapo, Capo ufficio del Dicastero dell’Evangelizzazione (ex Propaganda Fide) e con il Prof. Leo Mali, sacerdote indonesiano di Kupang-Indonesia, si ripercorrono le tappe del viaggio del Papa. Si ricordano i precedenti viaggi papali come quello del 26 novembre 1970 di Papa Paolo VI in Asia e Oceania con tappa in Indonesia e le due visite di Giovanni Paolo II in Papua Nuova Guinea, la prima nel maggio 1984 per rendere omaggio alla forza del cattolicesimo sull’isola e la seconda nel 1995 per la beatificazione del primo beato della Papua, Pietro To Rot, catechista morto martire mentre sostituiva il sacerdote deportato dall’esercito giapponese in un campo di lavoro durante la seconda guerra mondiale.
Si procede al racconto per immagini delle varie tappe del viaggio papale partendo da Giacarta capitale dell’Indonesia, il grande arcipelago caratterizzato da grande varietà di gruppi etnici e sociali, lingue, culture e credenze religiose. Qui il Papa viene accolto da bambini poveri, malati, migranti, vescovi, sacerdoti, religiosi e catechisti. Prima di lasciare la capitale firma insieme all’Iman di Istiqlal il patto di amicizia davanti al “tunnel dell’amicizia” che collega la cattedrale e la moschea di Giacarta.
Poi si va in Papua Nuova Guinea, Paese con il 40% di poveri, seconda tappa del viaggio del Papa simboleggiata dai fedeli dalla croce con la raffigurazione che ha al centro dei colori delle albe e dei tramonti del Paese per significare l’unico Sacrificio che apre le porte del Cielo e sulla croce è disegnato l’Uccello del Paradiso. Nel 1885 in Papua Nuova Guinea si è celebrata la prima Messa in quel Paese grazie ai Missionari del Sacro Cuore arrivati dall’Argentina.
Si continua con il programma delle altre due tappe del viaggio che attendono il Papa: Timor Est con il 40 % di popolazione che vive sotto la soglia di povertà e Singapore alle porte della Cina con il più alto PIL pro capite del mondo.
Con Mons. Luigi Roberto Cona, Nunzio apostolico di El Salvador, parla in particolare della chiesa Centroamericana di El Salvador nella quale svolge il suo mandato e delle iniziative in corso per sostenere la speranza dei bambini dove la chiesa si prende cura della formazione, dell’assistenza sanitaria, nel rispetto della dignità di ognuno, in spirito di solidarietà e vicinanza. In particolare, Mons. Cona presenta il progetto “Sembrando semillas de esperanza”.
Al centro la Santa Messa nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Alia.
Sono previsti alcuni collegamenti con gli italiani all’estero e vari servizi che documentano le tappe già compiute del viaggio di Papa Francesco che terminerà venerdì 13 settembre. (aise)