"Diaspore Italiane - Rappresentazione e Questioni di Identità": a dicembre il Congresso a Genova
GENOVA\ aise\ - Tre giorni di incontri, relazioni e dibattiti: è dedicato al tema "Diaspore Italiane - Rappresentazione e Questioni di Identità" il congresso in programma a Genova dal 5 al 7 dicembre prossimi.
Promosso dal MEI - Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana – che lo ospiterà insieme al Galata Museo del Mare – il simposio è nato come collaborazione tra diverse organizzazioni italiane per le migrazioni – MUNTREF Museo de la Inmigración (Buenos Aires), MU.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni (Genova), John D. Calandra Italian American Institute – Queens College (New York), e CO.AS.IT (Melbourne). A dicembre, dunque, saranno a Genova ricercatori e professionisti provenienti da Australia, Argentina, Brasile, Sudafrica, Stati Uniti, Italia, Kenya, Germania, Uruguay, Francia e Canada chiamati ad esplorare le vicissitudini degli italiani e dell'identità italiana negli spazi transculturali.
Davvero imponente il programma dei lavori che inizieranno la mattina del 5 dicembre per concludersi sabato 7.
La prima giornata sarà ospitata dal Museo Galata. Due i panel della mattina: “On the Move: Challenges of Identity Formation” e “Communities in Movement: The Italian British Diaspora from Picinisco and the Comino Valley between Roots Tourism and Literary Representations”.
Nel pomeriggio spazio a “Novel Articulations of the Italian Diaspora in the U.S”, “Instrumental Social Histories in Australia and in the US”, “Diasporic Cultural Articulations: Education, Memes, and Language”, “Articulations of the Italian Diaspora”. Contemporaneamente al Mei - Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana si parlerà di “Documentations of the Italian Diaspora”, “Root Tourism: Diasporic Identity through the Generations”.
La seconda giornata si aprirà al Galata con il panel dedicato a “Fascists of the Italian Diaspora” per proseguire con “Identity patterns and socio–cultural exchanges in the migration of Italian artists to the United Sates (1850-1930). Survey and digitization of spectacle sources”, “The Italian Diaspora in Canada: from the Printed Text to Digitilization”, “Paradigms of Identity in Italian American and Italian Canadian Literature”. Il MEI invece ospiterà “Italians at the National Museum of Immigrant History (Paris, France)”, “Italian Identity and the Functionalities of the Museum”.
Nel pomeriggio di venerdì i lavori riprenderanno al Galata con un approfondimento dedicato al Sud America: il primo panel, infatti, sarà sul tema “Italian Diasporic Articulations in South America”, cui seguirà “Le identità rigenerate: innovazione linguistica e conservazione dei patrimoni linguistici diasporici, il caso delle lingue di provenienza italiana”; spazio anche a “Whiteness in Question?”, “Panel 19: La corrente della musica: Connection, Culture, and Identity”, “The Legacy of Italian Immigrant Women in Canada: Silent No More”, “Italian Diaspora Documented”.
Al Mei si parlerà, invece, di “Brazil: Re-defining the Italian Diaspora”, “Presenze italiane nei musei internazionali delle migrazioni” e “Visual and Oral Representations of the Diaspora: Personal and Institutional”.
Sabato 7, il terzo e ultimo giorno di congresso si aprirà al Museo Galata con “Families: Generational Shifts and Memories” per proseguire con il panel dedicato a “(Re-)Thinking Migration and Identities in the Italian Diaspora”. Il Mei, invece, ospiterà il 26esimo e ultimo panel sul tema “Educational Processes from Institutional to Familial”.
Chiuderà i lavori una tavola rotonda in programma dalle 11.30 alle 13.00. (aise)