La geopolitica influenza anche i flussi studenteschi: più studenti in Europa meno in USA

ROMA\ aise\ - Eduitalia ha concluso la sua missione in Brasile negli scorsi giorni. Due tappe, tra San Paolo e Rio de Janeiro, che hanno fortificato una grande consapevolezza che apre scenari futuri interessanti per il sistema Study Abroad italiano: i mutamenti geopolitici in atto stanno influenzando significativamente i flussi studenteschi internazionali. Fino a oggi, infatti, gli Stati Uniti sono stati meta di studio ambita e primaria dei brasiliani. Tuttavia, questa tendenza sta rapidamente cambiando. E in tal senso - per come riferito a Eduitalia dai Counsellors incontrati - sempre più genitori brasiliani desiderano che i propri figli studino in Europa, mostrando un concreto e crescente interesse anche per le offerte formative italiane.
Un cambiamento che apre scenari di grande interesse per il sistema Study Abroad italiano; attualmente 110.000 brasiliani studiano all'estero² a conferma di una marcata propensione verso la formazione internazionale.
In Brasile, la prima tappa è stata San Paolo. Il 30 marzo, Eduitalia ha incontrato il Console Generale Domenico Fornara e la neo Dirigente Scolastica Cristina Corradini con i quali ha discusso delle potenzialità del settore Study abroad.
Nei giorni 1 e 2 aprile, Eduitalia, affiancata dalla Dirigente Scolastica Cristina Corradini, ha preso parte al Brazil International Schools Forum & Workshop.
Numerosi Counsellors di scuole superiori private e internazionali si sono alternati al tavolo di Eduitalia, esprimendo apprezzamento per la Guida-Study in Italy, considerata uno strumento prezioso per orientare gli studenti nella scelta del proprio percorso di studio all'estero.
Dopo San Paolo, Eduitalia è andata a Rio de Janeiro dove l'Istituto Italiano di Cultura ha ospitato la seconda edizione di Estudar na Itália.
Il pubblico ha ricevuto i saluti istituzionali del Console Generale, Massimiliano Iacchini, e del Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Marco Marica.
La presentazione di Eduitalia ha suscitato grande interesse, culminando in numerose domande da parte dei presenti.
In un Paese che conta oltre 850.000 cittadini con passaporto italiano, l’Italia ha oggi l’occasione - concreta e strategica - di diventare una delle destinazioni privilegiate per la formazione internazionale dei giovani brasiliani. (aise)