L’anima italiana risuona a Ginevra: la SAIG inaugura il nuovo Ciclo di Conferenze Musicali

GINEVRA\ aise\ - Un viaggio nell’essenza più profonda della musica classica italiana. C’è questo assunto alla base del nuovo Ciclo di Conferenze Musicali organizzato dalla SAIG – Società delle Associazioni Italiane di Ginevra e inaugurato lo scorso fine settimana nella città svizzera. Il primo incontro ha avuto come protagonista l’intramontabile genio di Nicolò Paganini, che ha aperto così il primo capitolo del progetto “I Maestri della Musica Classica – L’anima italiana”.
L’evento si è tenuto lo scorso 26 aprile presso l’elegante sala “Studio Gabriele de Agostini” del Conservatoire Populaire, in occasione della Festa della Liberazione. Oltre 150 persone che hanno vissuto l’esperienza culturale e sensoriale italiana. La serata, interamente dedicata al violinista genovese che ha rivoluzionato la tecnica esecutiva del suo strumento, ha rappresentato un importante punto di partenza per un’iniziativa che si propone di coniugare divulgazione, musica e identità culturale.
A interpretare le composizioni di Paganini sono stati la giovane violinista coreana Seat Byeol Choi e il pianista italo-ginevrino Philippe Boaron, due artisti uniti dalla passione per il repertorio classico e dalla volontà di rendere omaggio alla grande scuola italiana. L’esecuzione, ricca di virtuosismi e di intensità espressiva, ha entusiasmato i presenti che hanno salutato i due musicisti con lunghi applausi e calorosi apprezzamenti.
A dare il benvenuto al pubblico è stato Carmelo Vaccaro, Coordinatore della SAIG, che ha aperto ufficialmente il ciclo di incontri e ha sottolineato l’importanza di un progetto che mira a valorizzare il patrimonio musicale italiano in un contesto internazionale come quello ginevrino. Vaccaro ha inoltre ringraziato i patrocinatori dell’iniziativa, il Consolato Generale d’Italia a Ginevra, rappresentato per l’occasione da Raffaella Benussi, la presidente del Com.It.Es., Ilaria Di Resta, e l’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo, tutti presenti.
Il Ciclo di Conferenze Musicali, articolato in otto appuntamenti distribuiti tra il 2025 e il 2026, nasce con l’obiettivo di portare alla luce l’eredità dei più grandi compositori italiani di musica classica, da Puccini a Verdi, da Vivaldi a Bellini, passando per Rossini, Mascagni, Donizetti e naturalmente Paganini.
Un'iniziativa culturale unica nel suo genere nel panorama del Cantone di Ginevra, pensata per connettere il pubblico locale con le radici della tradizione musicale italiana, offrendo un’esperienza che va oltre il semplice concerto. Ogni incontro sarà arricchito da brevi introduzioni a cura di esperti e musicologi, capaci di contestualizzare storicamente e artisticamente le opere in programma, e si concluderà con un momento conviviale, in perfetto stile italiano.
“Il primo evento ha dimostrato come la musica possa davvero essere ponte tra culture, generazioni e sensibilità, e ha posto le basi per un percorso artistico che si preannuncia ricco di emozioni e scoperte”, ha commentato infine la SAIG prima di dare appuntamento al prossimo incontro, previsto per il 25 ottobre, con Piero Mascagni. A seguire, il 22 novembre, Giuseppe Verdi, e, in chiusura, il 13 dicembre Antonio Vivaldi. L’anima italiana, insomma, ha iniziato a risuonare forte e chiara a Ginevra. (aise)