40 anni del Progetto Integrato Keita: una cooperazione che continua tra Italia e Niger
NIAMEY\ aise\ - Il 17 ottobre scorso è stato celebrato a Niamey un evento speciale per commemorare i 40 anni del Progetto Integrato Keita, simbolo della cooperazione storica tra Italia e Niger.
Durante la conferenza intitolata “40 anni del progetto Keita. L’Italia e il Niger, una storia che continua”, svoltasi nell’ambito della Giornata Italo-Nigerina, numerose autorità italiane e nigerine si sono riunite per discutere l’importanza e l’impatto di questo progetto pionieristico.
Il Progetto Keita, avviato nel 1984 e concluso nel 1999, rappresenta uno degli interventi più significativi della Cooperazione Italiana in Niger. Il progetto si concentrava sulla lotta alla desertificazione, sul miglioramento della sicurezza alimentare e sullo sviluppo sostenibile dell’agricoltura. Realizzato in collaborazione con la FAO, il Programma Alimentare Mondiale (PAM) e il Ministero dell’Agricoltura del Niger, il Progetto Keita ha avuto un impatto duraturo nella regione di Tahoua, coinvolgendo le comunità locali e promuovendo l’inclusione sociale, con un’attenzione particolare alle donne.
Nell’intervento d’apertura, l’ambasciatore d’Italia in Niger, Roberto Orlando, ha ricordato l’importanza di questa conferenza come elemento culmine della Giornata italo-nigerina, che ha visto un’ampia partecipazione degli attori del sistema Italia e dei collaboratori, partner e autorità nigerini, senza i quali questa giornata non si sarebbe potuta realizzare. Orlando ha ricordato come il progetto Keita sia stato la prima grande iniziativa italiana in Niger, considerato come un progetto pilota, non solo nella cooperazione italo-nigerina ma anche in altri paesi, soprattutto nell’ambito di interventi di lotta contro la desertificazione.
È intervenuto poi il titolare della sede AICS di Niamey, Fabio Minniti, il quale ha raccontato alcuni aneddoti legati al progetto, come la forte memoria collettiva che Keita ha lasciato tra la popolazione nigerina, anche tra i più giovani. Minniti ha evidenziato come questo progetto non sia stato solo un intervento tecnico, ma anche un modello di inclusione, grazie alla partecipazione attiva delle comunità locali, in particolare delle donne.
Il programma della Giornata italo-nigerina non si è limitato alla conferenza, ma ha visto sin dalla mattina l’apertura di una serie di stand che hanno permesso ai partecipanti di esplorare i diversi settori di cooperazione tra Italia e Niger. (aise)