Accordo Italia-Tunisia: 50 milioni per le riforme al settore energetico del Paese

TUNISI\ aise\ - Nell’ambito della partnership tra il Governo Italiano e quello tunisino, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e la Banca centrale tunisina hanno siglato il 28 agosto scorso un contratto di finanziamento per un credito d’aiuto da 50 milioni di euro. Il finanziamento si inserisce nella cornice del Piano Mattei e segue l’accordo sottoscritto il 17 aprile scorso fra Italia e Tunisia per il sostegno diretto al bilancio tunisino nel settore dell'energia rinnovabile e dell'efficienza energetica.
CDP ha agito quale gestore del Fondo rotativo per la cooperazione allo sviluppo (FRCS), lo strumento utilizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per sostenere i Paesi partner della cooperazione italiana. Beneficiario diretto, secondo le modalità del credito d’aiuto, sarà il Governo tunisino attraverso la Banca centrale tunisina.
I fondi saranno destinati al programma del Governo tunisino che mira a rafforzare la stabilità macroeconomica della Paese e a promuovere le riforme strutturali necessarie per una ripresa economica sostenibile.
Il contributo italiano al Programma di Tunisi, che rafforza la storica partnership tra i due Paesi, si concentra in particolare sulle riforme strutturali nel settore energetico volte a favorire la produzione autonoma di energia elettrica da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di diminuire la dipendenza del Paese dai combustibili fossili e conseguentemente le importazioni di energia.
L’effetto in termini di finanza pubblica consisterà in una generale riduzione del deficit commerciale e della spesa pubblica per i sussidi sui prodotti energetici, con un conseguente alleggerimento della pressione sulle casse dello Stato. Questo permetterà di liberare risorse pubbliche da dedicare a investimenti mirati a sostenere lo sviluppo socioeconomico del Paese e di cui beneficeranno aziende pubbliche e private. (aise)