Dogane: il direttore dell’Adm a Budapest per il seminario Ue

BUDAPEST\ aise\ - Il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, è volato a Budapest per partecipare a un Seminario di alto livello con i direttori delle dogane dell’Unione europea e incontra la sua omologa spagnola e quello ungherse. In tutti gli incontri, Alesse ha portato il contributo dell’Adm al dibattito in corso su un’unione doganale più forte e competitiva.
A proposito della realizzazione del Data Hub, il futuro Centro digitale europeo alla base di un’Autorità doganale unica dell’Ue, Alesse si è soffermato sull’importanza di valorizzare le specificità dei singoli Paesi membri: “ritengo che gli Stati dovrebbero avere la possibilità di sviluppare, se necessario, soluzioni tecnologiche nazionali interoperabili con i sistemi UE per integrare le funzionalità comuni con le peculiarità nazionali”.
Secondo lui, “ciò può esserci utile per l’individuazione, all'interno dei diversi settori merceologici, delle spedizioni o delle filiere produttive maggiormente a rischio, anche per tutelare le produzioni "made in" dei Paesi membri”.
Infine, il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, ha sottolineato la necessità di considerare tra le priorità il lavoro degli operatori economici: “è necessario che le future decisioni relative all’Unione doganale, soprattutto se legate alla realizzazione di strumenti di natura pratica, siano condivise non solo tra le nostre Amministrazioni e l’Unione europea ma siano, soprattutto, pensate nell’ottica di assicurare agli operatori economici una fruibilità del sistema semplice ed efficace. A ogni operatore unionale, indipendentemente dalla propria appartenenza territoriale o dimensione aziendale, dovrà essere garantito un trattamento equo” ha concluso il direttore Alesse.
Per l’occasione, in Ungheria Alesse ha anche incontrato la sua omologa spagnola, Nerea Rodriguez Entremonzaga, e quello ungherese, Kristof Peter Bakai, con i quali, tra i temi dei bilaterali, ha discusso riguardo la futura Autorità doganale europea.
“Il processo di integrazione europea passa anche attraverso un’Autorità doganale unica, per affrontare in modo più efficace sfide globali comuni e conflitti in essere. Servirà superare le resistenze di qualche Paese membro e per questa ragione la volontà politica della comunità europea è fondamentale. Spetta alla nuova Commissione Ue spingere verso questo passo decisivo – ha commentato Alesse -. n’unica centrale dei rischi è indispensabile per affrontare fenomeni quali sotto fatturazione, contraffazione, traffico di droghe e ingresso in Europa di merci provenienti dall’Oriente, che ci pone di fronte a problemi in materia di assolvimento del versamento Iva”.
Infine, il direttore dell’Adm ha affrontato anche il tema dell’Organizzazione Mondiale delle Dogane, che sta riscrivendo la propria organizzazione e selezionando alcune posizioni apicali. “La cultura europea deve poter contare di più, la nostra presenza in seno a questo organismo internazionale va potenziata” ha concluso il direttore dell’Agenzia. (aise) (aise)