La Nostra Scuola: chiuso il progetto dell’AICS a San Salvador
ROMA\ aise\ - Il 25 ottobre scorso si è svolta a San Salvador la cerimonia di chiusura del progetto “La Nostra Scuola: inclusiva, equa e di qualità per tutte e tutti”, finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzato da Save the Children in coordinamento con il Ministero dell'Istruzione di El Salvador (MINEDUCYT). Il progetto da 2,5 milioni di euro si conclude dopo tre anni, durante i quali si è lavorato per consolidare una strategia di inclusione educativa con un approccio territoriale in El Salvador, attraverso un processo partecipativo che garantisse i principi di inclusione, equità e qualità educativa.
“Il lavoro che svolgiamo è in linea con la Ley Crecer Juntos [una legge salvadoregna per la protezione integrale dell’infanzia e dell’adolescenza, N.d.R], per creare un quadro di riferimento che possa guidare generazioni di educatori e che sia sostenibile oltre la durata del progetto”, ha dichiarato Rocío Rodríguez, Direttrice di Save the Children El Salvador. Infatti, il progetto ha rafforzato la leadership della comunità educativa, dando la possibilità a 600 persone, tra cui presidi, insegnanti, genitori e studenti, di assumere un ruolo attivo nella gestione dell'istruzione. Inoltre, sono state identificate 30 buone pratiche di educazione inclusiva e sono stati sviluppati strumenti per raccogliere dati che permettono alle scuole di valutare i progressi ottenuti e le strategie educative da attuare.
“La Cooperazione Italiana è sempre stata un punto di riferimento per l'adozione di linee guida per l'inclusione. Con questo progetto rafforziamo il nostro impegno per garantire l'accesso ai servizi educativi alle persone con disabilità” ha commentato Paolo Gallizioli, Direttore della Sede AICS di San Salvador. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto ha introdotto, grazie al socio Fondazione ASPHI, l'Atelier Materico Digitale, che ha rivoluzionato i metodi di insegnamento integrando la tecnologia in classe e preparando gli studenti con competenze rilevanti per il futuro posto di lavoro.
“Con questo progetto abbiamo avuto l'opportunità di rivolgerci direttamente agli studenti, che sono la ragione del nostro agire. Attraverso la promozione della partecipazione studentesca, abbiamo potuto ascoltare le voci dei principali attori del processo educativo, ovvero gli studenti”, ha aggiunto Edgar Abrego, Direttore delle Modalità e dei Livelli Educativi del MINEDUCYT.
Infine, il progetto ha contribuito al supporto socio-emotivo agli studenti e all'aggiornamento di documenti normativi chiave per il funzionamento del Sistema Territoriale di Sostegno, al fine di rafforzare la sua capacità di risposta ai bisogni degli studenti. (aise)