“Nodding Syndrome Alliance”: successo nella cura dell’epilessia in Sud Sudan grazie al progetto di Aics e Amref

GIUBA\ aise\ - L’avvio di un ambulatorio per la cura dell’epilessia a Maridi nel Sud Sudan, sostenuto dalla Cooperazione italiana, è correlato alla diminuzione del tasso di mortalità tra gli individui epilettici in quelle aree del Paese africano dove maggiore è la prevalenza della malattia neurologica, inclusa la Nodding Syndrome – in italiano “sindrome del ciondolamento”. È quanto si evidenzia in un articolo scientifico pubblicato da “Seizure – European Journal of Epilepsy” a cura di un team di ricercatori italiani, belgi, sudsudanesi e britannici.
Il progetto “NSA: Nodding Syndrome Alliance – Risposta integrata ai bisogni delle comunità affette da sindrome del ciondolamento e altre forme di epilessia in Sud Sudan”, finanziato da AICS per il 90% (1.792.990,08 euro) e da Amref Health per il 10% (199.221,12 euro), ha risposto oltre che agli specifici bisogni sanitari anche a quelli afferenti la sicurezza alimentare delle persone affette da epilessia e sindrome del nodding attraverso un’azione integrata e multisettoriale, per rafforzare la loro resilienza e quella delle comunità di appartenenza.
Secondo l’articolo scientifico, tra il 2018 e il 2024 la mortalità per epilessia a Maridi è diminuita di 4,2 volte, passando da 78,3 a 18,7 casi l’anno ogni 1.000 persone.
Proposto in forma consortile con Medici con l’Africa CUAMM, OVCI la Nostra Famiglia, Light for the word e Sudan Evangelic Mission in risposta al Bando OSC 2018 di AICS, il progetto NSA guidato da Amref Health ha anche contribuito all’acquisto di apparecchiature e a formare gli operatori sanitari per fornire cure specializzate per l’epilessia. (aise)