Tanzania: l’Italia fornisce attrezzature mediche all’avanguardia a Zanzibar e Dodoma

DODOMA\ aise\ - Si è svolta oggi, 24 maggio, a Dodoma, in Tanzania, la cerimonia di consegna delle attrezzature mediche della componente Tanzana dell'iniziativa “Creazione di una rete sanitaria in Kenya, Tanzania e Uganda”, alla presenza dell'On. Rosemary Senyamule, Commissario regionale di Dodoma, Bwana Kaspar Mmuya, Segretario amministrativo regionale, Jabir Shekimweri, Commissario distrettuale e Dr. Best Magoma, Ufficiale medico regionale, rappresentanti del Ministero della Salute della Tanzania e funzionari del governo locale.
L’iniziativa, del valore di 6 milioni di euro e finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), mira a sostenere e potenziare le strutture sanitarie e le autorità sanitarie di Kenya, Uganda e Tanzania, con un focus specifico sul miglioramento della qualità dell’assistenza materno-infantile.
La componente destinata alla regione di Dodoma del programma, del valore di 633.102,00 euro, è realizzata da un Consorzio di ONG italiane – Centro Mondialità Sviluppo Reciproco (CMSR), Cuamm Medici con l’Africa e CO.PE – supportato dagli esperti tecnici del Centro per la Salute Globale dell’Ospedale Meyer di Firenze, Italia.
La consegna di attrezzature mediche di oggi, tra cui apparecchi per la misurazione della pressione arteriosa, carrelli di emergenza, ecografi eco-doppler e letti in acciaio inox, è avvenuta a poche settimane di distanza dalla cerimonia tenutasi a Zanzibar, dove, alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia in Tanzania Marco Lombardi e del Ministro della Sanità di Zanzibar On. Nassor Ahmed Mazrui, attrezzature mediche all’avanguardia sono state consegnate alle autorità locali.
In Tanzania, il progetto regionale sta lavorando per aumentare la disponibilità e la qualità delle cure ostetriche e neonatali di emergenza in un totale di 9 centri sanitari primari situati tra Zanzibar e la Tanzania continentale. L'attrezzatura consegnata risponde ai bisogni locali ed è accompagnata da una componente di formazione tecnica e personale. Il personale medico delle strutture target viene infatti formato non solo all’utilizzo delle attrezzature ma anche ai servizi di Emergency Obstetric and Newborn Care (EmONC) e di Comprehensive Obstetric and Newborn Care (CEmONC) – attraverso corsi di formazione on the job.
“L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo sta lavorando duramente per raggiungere il SGD 3 dell’Agenda 2030 – Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutte le età. Oggi - ha spiegato Paolo Razzini, Team Leader di AICS in Tanzania - abbiamo fatto un altro passo in questa direzione e voglio ringraziare le autorità locali e le ONG italiane per il loro continuo impegno verso un mondo che non lasci indietro nessuno". (aise)