Una cooperazione che calza a pennello: Croce Rossa in Montenegro con Loro Piana

ROMA\ aise\ - Fornire ai più vulnerabili e nullatenenti nuovi abbigliamenti per far fronte al rigido inverno balcanico. Con questo obiettivo, Loro Piana ha deciso di affiancarsi alla Croce Rossa Italiana a supporto della popolazione del Montenegro.
L’azienda, infatti, ha donato alla Croce Rossa Italiana e ai suoi beneficiari all’estero un carico di 7.000 capi di abbigliamento. Vestiti per bambini e adulti che la CRI ha consegnato alla consorella, la Croce Rossa del Montenegro, affinchè fossero distribuiti tempestivamente, prima dell’ulteriore calo delle temperature, a coloro che non solo a Natale, ma durante tutto l’anno ne hanno bisogno. Anziani, rifugiati ucraini, migranti della rotta balcanica e popolazione rom, alcuni dei principali beneficiari della donazione che verrà distribuita nel corso del 2024 in modo capillare in tutto il paese, dalle regioni rurali e montuose del nord alle città e ai villaggi lungo la costa, tramite i volontari della Croce Rossa del Montenegro.
Questa collaborazione, sottolinea la Cri, ribadisce “ancora una volta il ruolo fondamentale del settore privato nel supportare le attività umanitarie e di cooperazione di attori quali la Croce Rossa”.
Per dare giusta visibilità alla donazione e promuovere ulteriori azioni di responsabilità sociale da parte del mondo delle imprese, è stata organizzata nei magazzini della Croce Rossa del Montenegro a Podgorica, una cerimonia di consegna della donazione, presenziata da Flavio Ciriaci, Delegato regionale CRI per l’Europa e Jelena Dubak, Segretario Generale della Croce Rossa del Montenegro.
In questa occasione, entrambi hanno ringraziato Loro Piana e auspicato nuove donazioni e iniziative in favore dei gruppi più vulnerabili. “Ringraziamo tutti i nostri donatori per l’attenzione e la responsabilità sociale che dimostrano ogni giorno che ci permette di essere ovunque per tutti, e allo stesso tempo lancia un messaggio forte che dobbiamo essere uniti per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini”, le parole di Dubak. (aise)