Al Gamec “Pisa: Bellezza, Cultura, Storia e Tradizione”

PISA\ aise\ - Inaugura oggi pomeriggio, presso gli storici spazi del GAMeC CentroArteModerna di Pisa (Lungarno Mediceo n. 26), la mostra "PISA: Bellezza, Cultura, Storia e Tradizione” edizione 2024 che, curata e ordinata da Massimiliano Sbrana, permetterà di scoprire le opere che numerosi autori hanno dedicato a Pisa.
“Pisa, gioiello dell'Italia, è un crogiolo di storia e modernità, un luogo dove il passato si intreccia con il presente in un mosaico di esperienze culturali. La Torre Pendente, simbolo universale di Pisa, è solo l'inizio di un viaggio attraverso secoli di ingegno umano e bellezza artistica”, scrive il curatore. “Pisa non è solo un museo a cielo aperto; è una città viva, pulsante di eventi, mercati, caffè e ristoranti dove si può gustare la cucina toscana, famosa per i suoi sapori robusti e la sua semplicità. La città invita a essere esplorata senza fretta, a immergersi nelle sue strade, a scoprire angoli nascosti e a lasciarsi sorprendere dalle storie che ogni pietra sembra raccontare”.
“In definitiva, - continua Sbrana – Pisa è una città che incarna lo spirito dell'Italia: un luogo di bellezza senza tempo, di passione per la conoscenza e di celebrazione della vita. È una città che accoglie ogni visitatore con la promessa di un'esperienza indimenticabile, un viaggio attraverso la storia, l'arte e la cultura che rimarrà impresso nel cuore di chi la visita. Pisa è, senza dubbio, una città da amare e da custodire come un tesoro prezioso. Conosciuta in tutto il mondo per la sua famosa torre pendente, Pisa è molto di più di un monumento. È una città ricca di bellezza, cultura, storia e tradizioni, che in questa importante mostra si manifesteranno in ogni sua trasfigurazione artistica, dalla più tradizionale alla più contemporanea”.
In mostra le opere di: Sergio Andreozzi, Alberto Berti, Davide Berti, Giuseppe Biondi, Gino Bonfanti, Michele Bracciotti, Renzo Bussotti, Barbara Calabi , Giancarlo Carmignani, Daniela Carta, Mimmo Corrado, Carlo D'Orta, Perseo Favilla, Renzo Galardini, Giovanni Giuliani, Marilena Luongo, Bruno Magoni, Alberto Martini, Uliano Martini, Lucia Merli, Mario Meucci, Luigi Norelli, Maria Teresa Pannunzio, Silvia Pierucci Sapio, Senio Pratesi, Giovanni Ortensio Sapio, Giulio Sbrana, Piero Semeraro, Aspreno Simonelli, Annamaria Taddei, Shmagin Viacheslav e Vanni Viviani.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 19 giugno. (aise)