L’apiario galleggiante: l’opera di Vasile Raţă all’Istituto Romeno di Venezia

VENEZIA\ aise\ - L’apiario galleggiante, il più recente progetto dell’artista Vasile Raţă, sarà esposto nella Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia dal 22 giugno al 1° luglio prossimi. Attento all’attuale situazione geopolitica segnata da conflitti e, inevitabilmente, dalle migrazioni che ne conseguono, e più incline all’idea di pacifica convivenza (dell’individuo, della comunità, della nazione, perché non dell’umanità?), Vasile Raţă estrapola il tema scottante dell’appartenenza a un determinato luogo.
Attraverso la propria biografia, Vasile Raţă è stato diretto testimone di diversi regimi e periodi politici recenti, che ritrae finemente nelle sue opere. “L’apiario galleggiante”, come una navicella, è un’eloquente metafora della società odierna che sta cercando soluzioni e modalità di adattamento in un’epoca segnata da notevoli trasformazioni in tutti i campi.
A cura di Ana Daniela Sultana, la mostra è organizzata dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e dall’Associazione per la cultura e le arti Arbor, in collaborazione con il Comune di Venezia, l’Università Ca’ Foscari Venezia, l’Unione degli Artisti Visivi della Romania e EuroCulturArt, con il patrocinio della Regione Veneto.
Vasile Raţă (nato nel 1966 nella Repubblica di Moldavia) è uno dei più importanti artisti contemporanei di Bucarest. Influenzata dal proprio percorso di vita, dagli studi conseguiti a Chisinau, Mosca, Bucarest e Milano, ma anche dai momenti o periodi storici che ha attraversato (il comunismo, la caduta della cortina di ferro, il post-comunismo, le ondate di allargamento dell’UE), la prassi artistica di Vasile Raţă si contraddistingue per complessità, recando l’impronta di ciascuna geografia interiore che ha segnato l’artista. Dalla pittura, disegno e grafica, agli oggetti, land art, video, collage e assemblaggi ispirati all’Arte Povera, i mezzi di espressione artistica di Vasile Raţă rivelano una personalità artistica versatile e innovativa.
Le sue opere si trovano in numerosi musei e collezioni private in tutto il mondo, e la sua vasta attività espositiva include, oltre a un cospicuo numero di mostre personali e collettive, la partecipazione a biennali, fiere, festival e saloni d’arte locali e internazionali, come Biennale d’Arte Asiatica (Dacca, 2022), Biennale Internazionale di Pittura (Chişinău, 2021, 2019, 2017), Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea (Bucarest, 2022, 2020), Art Safari (Bucarest, 2017, 2015), Seoul International Art Festival (Seoul, 2009, 2007) e Festival Internazionale delle Bandiere Artistiche (Novi Sad, 2005), per menzionare solo alcuni. Allo stesso tempo, Raţă vanta un impressionante curriculum di titoli onorifici, premi e diplomi, ottenuti per la sua attività artistica e per il suo contributo allo sviluppo delle arti, la più rilevante essendo l’onorificenza di “Maestro d’Arte”, conferito nel 2022 dalla presidente della Repubblica di Moldavia, Maia Sandu. (aise)