“Olhares”: a Vicenza la prima mostra personale di Tarcisio Veloso in Europa

foto di itineraridellarte.it
VICENZA\ aise\ - La galleria Atipografia di Arzignano, Vicenza, è sede sino al 25 gennaio di “Olhares”, la prima mostra in Europa dell’artista brasiliano Tarcisio Veloso (Correntina, Bahia, 1991) che apre al pubblico da venerdì 4 ottobre 2024 a sabato 25 gennaio 2025.
L’esposizione, a cura di Elena Dal Molin e Alessandra Maria Venditti, riunisce una selezione di dieci dipinti realizzati appositamente per l’occasione per l’antica tipografia arzignanese trasformata in spazio per l’arte contemporanea.
Il titolo della mostra “Olhares” (sguardi in portoghese) rimanda al legame che si instaura tra i soggetti rappresentati da Tarcisio Veloso e l’osservatore. La ricerca artistica di Tarcisio Veloso affonda le proprie radici nella rappresentazione pittorica classica, con particolare attenzione alla storia del ritratto e alle sue diverse evoluzioni nel tempo. Prediligendo i soggetti in posa che scrutano il visitatore da oltre la tela, l’artista immerge i protagonisti delle sue composizioni in atmosfere senza tempo e misteriose, arricchite dall’accostamento costante tra dettagli di sapore rinascimentale, come gli abiti, ed elementi che rimandano all’epoca contemporanea.
“Ogni opera racchiude il mio sguardo sui sentimenti, sulle emozioni e le esperienze comuni alla vita di tutti noi. Mi piace pensare che chiunque li osserverà, attraverso il proprio sguardo, possa ritrovarsi in quelle stesse emozioni. Ma anche costruire dentro di sé una storia differente, cercando di capire il significato nascosto in ciascun dipinto, lasciandosi coinvolgere dalla loro atmosfera” commenta l’artista Tarcisio Veloso.
In mostra ad Atipografia un’inedita selezione di dipinti che rivelano il processo creativo di Tarcisio Veloso, spesso innescato da eventi del quotidiano come la visione di un film o un incontro fortuito. La contaminazione tra realtà e immaginazione si cristallizza in un corpus di opere dall’assetto teatrale, popolato di figure umane o mitologiche decontestualizzate e inserite in un orizzonte profondo e vuoto, che ne evidenzia le espressioni e i moti dell’animo.
Elena dal Molin commenta: “Dopo la mostra di Piero Fogliati e la sua città fantastica, fatta di scienza e poesia, ho ritenuto indispensabile parlare di sentimenti e storie umane: per farlo ho cercato a lungo un interprete. Tarcisio Veloso mi è subito apparso come la figura più adatta, per il grande valore della sua pittura e per la sua provenienza, perché il Brasile è il paese dove convivono più etnie al mondo. In questi quadri abbiamo accesso a storie che incoraggiano un dialogo lento con una parte molto intima di ognuno di noi. Credo che uno splendido modo di rallentare oggi, sia proprio tornare all’uso dell’immaginazione”.
Con Olhares la ricerca di Tarcisio Veloso sbarca per la prima volta in Europa, inserendosi a pieno titolo nella programmazione culturale di Atipografia che combina la vocazione perla realizzazione di progettisite-specific pensati per gli spazi dell’ex tipografia di Arzignano e la forte attenzione nei confronti delle voci più interessanti del panorama artistico contemporaneo globale.
Nato a Correntina, in Bahia, Tarcísio Veloso (1991) è pittore autodidatta e dipinge a olio su tela dal 2015, anno in cui si dedica al suo primo lavoro di restauro su un'opera sacra. Affiancando alla laurea in Legge gli studi teatrali, Tarcísio da allora si è dedicato all’arte, concentrandosi sulla pittura.
Tra le partecipazioni più recenti figurano: mostra collettiva Estados de Espirito, Galeria Café, (San Paolo, Brasile, 2022); mostra di design e decorazione Casa Cor Goiás ambiente Giordano Rogoski (Goiânia, Brasile, 2021); mostra collettiva Arte Plena Galeria de Arte (Goiânia, Brasile, 2020); mostra personale A Vida é Sonho, Potrich Galeria de Arte, (Goiânia, Brasile, 2019).
Vive e lavora a São Paulo, Brasile. (aise)