“Roma ChilometroZero”: al Museo di Roma in Trastevere la complessità di una città in trasformazione

ROMA\ aise\ - Dedicata all’incontro tra la città di Roma e il linguaggio della fotografia, la mostra “Roma ChilometroZero” sarà ospitata al Museo di Roma in Trastevere sino al 9 marzo 2025: una raccolta di punti di vista differenti, un’occasione di scoperta e riscoperta del territorio e un metodo di indagine alternativa della capitale.
L’esposizione, inaugurata il 16 ottobre scorso e curata da Alessandra Mauro con Suleima Autore, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è organizzata da Leica Camera Italia con Contrasto e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Potremmo essere ovunque ma siamo inequivocabilmente qui. Nella caput mundi del caos, dove distopia e utopia convivono in un amalgama misterioso dai tempi dei sette re”.
Roma ChilometroZero è un progetto fotografico dedicato alla città di Roma che offre una visione intima, a volte sofferta o ironica, del territorio e dei suoi ritmi: nasce come una campagna fotografica lanciata da Leica Camera Italia in collaborazione con Contrasto nel 2022, diretta ai fotografi che vivono nella capitale per verificare quali possano essere oggi in una città da sempre ritratta, fotografata, rappresentata ed evocata, i confini reali e immaginari del suo spazio urbano in continua trasformazione.
Una commissione di cinque esperti – Simona Antonacci, Maurizio Beucci, Simona Ghizzoni, Francesca Marani e Alessandra Mauro – ha selezionato 15 autori tra oltre 200 candidati.
I fotografi scelti, muniti ognuno di una fotocamera Leica selezionata secondo le proprie esigenze e accompagnati dai cinque “tutor” che li hanno seguiti nei loro diversi percorsi, hanno scelto un tema, un itinerario particolare, una propria visione di Roma.
La mostra “Roma ChilometroZero” rappresenta una ricognizione originale e a suo modo unica di gran parte della città: “Fuori raccordo” di Francesca Spedalieri, “Sentieri” di Matteo Capone, “Il gioco dei timidi” di Andrea Agostini, “Velaria” di Gianni “Gianorso” Rauso, “Parco della fotografia” di Simona Filippini, “L’oasi” di Sara Nicomedi “Terza persona plurale” di Linda Acunto, “Pietre” di Nicoletta Leni Di Ruocco e Massimiliano Pugliese, “Pubbliche intimità” di Alfredo Corrao, “Around angelus” di Paolo Ricca, “Sempre e comunque” di Gianluca Abblasio, “Torpigna” di Alessio Cupelli, “Malandrino” di Valerio Polici, “Sponde” di Clelia Carbonari e “A.A.A.A. - Avventure Atomiche d’Agosto e d’Asfalto” di Lavinia Parlamenti. Una raccolta di lavori che disegnano, uno dopo l’altro, un lungo itinerario alla scoperta di una Roma nuova e insieme antica, sempre sorprendente.
Spazio lontano dall’immaginario consueto e condiviso, come dai percorsi più usuali, in questi lavori Roma appare come un territorio percorso quotidianamente che sottopone l’identità di ognuno a continue verifiche. Un luogo dove si incrociano suggestioni estetiche, rimandi visivi e nuove aspirazioni, personali e sociali. (aise)