Treccani e Tavole Iguvine: due beni italiani candidati UNESCO alla Memoria del Mondo

ROMA\ aise\ - Il Ministero della Cultura ha annunciato la presentazione ufficiale di due importanti candidature italiane al Registro Internazionale “Memory of the World” dell’UNESCO: l’Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, nota come Enciclopedia Treccani (1925-2025), e il suo Archivio storico e le antichissime Tavole Iguvine conservate a Gubbio. Due proposte profondamente diverse per epoca, natura e contenuti, ma unite dal loro valore universale e dalla capacità di rappresentare, ciascuna a suo modo, l’identità culturale dell’Italia.
La preparazione dei dossier è stata condotta con il coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che ha seguito l’intero percorso di definizione, revisione e consolidamento delle candidature, lavorando a stretto contatto con gli enti proponenti.
La prima candidatura riguarda l’Enciclopedia Treccani, il grande progetto culturale avviato nel 1925 da Giovanni Treccani e Giovanni Gentile e portato avanti, per un secolo, da migliaia di studiosi italiani e internazionali. Il suo Archivio storico conserva oltre un milione di documenti – manoscritti, lettere, bozze editoriali, materiali iconografici, fondi personali – che testimoniano la costruzione della principale impresa enciclopedica italiana del Novecento. Si tratta di un patrimonio unico, che racconta come si è evoluto il sapere scientifico e umanistico in Italia e nel mondo, e che oggi è al centro di un vasto programma di digitalizzazione per garantirne l’accesso pubblico.
La seconda candidatura è dedicata alle Tavole Iguvine, sette lastre bronzee incise tra il III e il I secolo a. C., che costituiscono il più esteso testo giunto fino a noi nella lingua degli antichi Umbri. Le Tavole contengono descrizioni dettagliate di rituali, cerimonie civiche, preghiere e norme comunitarie, offrendo una testimonianza straordinaria della vita religiosa, sociale e giuridica di una civiltà italica preromana. Fin dalla loro riscoperta nel Quattrocento hanno alimentato l’interesse di umanisti, linguisti ed epigrafisti europei, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo degli studi sulle lingue italiche e sulla storia delle culture non latine della penisola.
Sulla presentazione delle candidature è intervenuto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sottolineando che “le candidature della Treccani e delle Tavole Iguvine rappresentano due pilastri dell’identità culturale italiana: il sapere che costruisce la nostra modernità e la profondità delle nostre radici più antiche. Con queste proposte l’Italia conferma il proprio impegno a far riconoscere dalla comunità internazionale patrimoni documentari di valore eccezionale. Custodire la nostra memoria scritta significa custodire la nostra storia e, insieme, il nostro futuro”.
Con queste due candidature, l’Italia rafforza la propria presenza nel Programma UNESCO “Memory of the World” e rinnova la volontà di riconoscere nella memoria documentaria uno strumento essenziale per comprendere il passato, interpretare il presente e orientare le scelte future del Paese. (aise)