A Viterbo la seconda edizione del "Festival dell’Economia e della Cultura"

VITERBO\ aise\ - Inizierà questo venerdì, 21 novembre, a Viterbo la seconda edizione del "Festival dell’Economia e della Cultura" promosso da Regione Lazio e Lazio Innova per evidenziare il ruolo strategico della produzione culturale e creativa quale motore di crescita economica e sociale per i territori. L’iniziativa, con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Comune di Viterbo, è realizzata nell’ambito del progetto “Potenziamento Rete Spazio Attivo”, finanziato dal PR Lazio FESR 2021/2027 – Obiettivo 1.3: sostenere la crescita, la competitività e l’occupazione nelle PMI.
Gli eventi si svolgeranno tra lo Spazio Attivo Lazio Innova di Viterbo e il Palazzo dei Priori, in un confronto aperto sullo stato dell’arte dell’economia della cultura, con un ricco calendario di incontri, dibattiti e confronti tra amministratori, sovrintendenti, imprese, università, operatori culturali e professionisti della comunicazione, per riflettere sulle strategie e le prospettive dell’economia del settore.
La prima giornata del Festival sarà dedicata alla riflessione sull’economia della cultura, con Mario Vattani, commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, sulla recente esperienza italiana all’Expo di Osaka e la presentazione di studi e analisi sul settore da parte dell’Università della Tuscia. A seguire, la lectio magistralis della scrittrice Melania Mazzucco e poi un confronto sul mercato editoriale con giornalisti ed esperti del settore. In chiusura, spazio alle iniziative per “Viterbo Capitale Europea della Cultura 2033” e alle idee innovative degli studenti dell'Università della Tuscia con l’hackathon “TusciaCultura”.
Il secondo giorno sarà incentrato sull’industria cinematografica e sul ruolo degli spazi culturali come motore di sviluppo, con l'amministratore delegato di Medusa Film, Giampaolo Letta; l'amministratore unico di Cinecittà, Manuela Cacciamani; il presidente di ANICA, Alessandro Usai, e con i contributi di esperti e operatori del settore cinematografico. A seguire, un focus su “L’Aquila Capitale Europea della Cultura 2026”.
Nel pomeriggio, il dibattito sugli spazi della cultura tra arte ed economia con il direttore della Galleria degli Uffizi, Simone Verde, con i rappresentanti delle istituzioni e dei luoghi della cultura in Italia e all’estero, si soffermerà sul valore della cultura per la crescita dei territori. Spazio poi alla risorsa della cultura come strumento di sviluppo della Tuscia che sarà al centro del dibattito, a cura di Medioera, tra istituzioni politiche e mondo accademico. In conclusione, la lectio magistralis del professor Alessandro Campi e, a seguire, la presentazione dei bandi "Lazio Creativo" e "Lazio Street Art".
La giornata conclusiva offrirà un focus sul sostegno dell’industria alle politiche culturali e si chiuderà con una riflessione del sociologo e giornalista Derrick de Kerckhove sull’ impatto dell’intelligenza artificiale sulle industrie culturali e creative, prima delle conclusioni affidate a Lazio Innova.
Secondo il rapporto “Io sono Cultura 2024” di Fondazione Symbola, realizzato in collaborazione con Unioncamere, Centro Studi Tagliacarne e Deloitte, il Lazio si conferma tra le regioni leader in Italia per valore aggiunto e occupazione nel sistema produttivo culturale e creativo.
Il Lazio, trainato dalla straordinaria attrattività turistica e culturale di Roma, ha generato un valore aggiunto culturale di oltre 15 miliardi di euro, pari al 14,8% della filiera nazionale e al 7,6% della ricchezza regionale. Il settore impiega circa 205.000 persone, equivalenti al 13,2% del sistema nazionale e al 7,3% dell’occupazione regionale. (aise)