Connect sbarca a Roma: le start up si raccontano

ROMA\ aise\ - Roma entra nel circuito internazionale di Connect: la pitch competition che ha fatto tappa a Londra, Miami, Barcellona e Buenos Aires il 9 luglio scorso ha scelto la Casa delle Tecnologie Emergenti per il suo debutto italiano.
Il format internazionale ha dato vita a un confronto diretto tra visioni emergenti e voci autorevoli dell’informazione e dell’ecosistema tecnologico.
“Roma non considera più il futuro come un’ipotesi lontana: qui il futuro si progetta, si mette alla prova, si rende visibile”, ha dichiarato Monica Lucarelli, Assessora municipale alle Attività Produttive e Pari Opportunità, nel discorso di apertura. “Innovare non basta. Occorre chiedersi a chi si restituisce valore. L’innovazione autentica è quella che riduce le disuguaglianze, rafforza i legami sociali e genera cittadinanza”.
Sette le startup selezionate, tutte attive nel territorio romano, quattro delle quali incubate nel percorso di accelerazione promosso da CTE Roma. Un panorama eterogeneo che spazia dal turismo esperienziale alla sostenibilità ambientale, dalla cybersecurity alla bioedilizia, a testimonianza della vitalità e della diversificazione dell’ecosistema locale.
Le realtà partecipanti hanno presentato i propri progetti in un format pensato per valorizzare non solo il contenuto tecnologico, ma anche la capacità di affrontare bisogni concreti e generare valore condiviso.
“Alle startup non chiediamo solo soluzioni, ma una visione etica del cambiamento. Ogni pitch è una presa di posizione sul mondo che vogliamo abitare”, ha proseguito Lucarelli. “Quando un’idea è solida, utile e generativa, può andare oltre il mercato: può diventare parte della trasformazione pubblica. Perché innovare, in fondo, è una forma di impegno civico.” L’Assessora ha infine sottolineato il ruolo strategico delle città nell’ecosistema dell’innovazione contemporanea: “Le città sono diventate i veri motori politici del cambiamento. E Roma vuole essere una città guida: aperta, connessa, internazionale”.
LE 7 STARTUP PROTAGONISTE
Bestie Bite
: Promuove l’enogastronomia locale con un approccio ludico e immersivo: un’app che trasforma il food tour in un’esperienza narrativa e interattiva, pensata per far riscoprire le eccellenze territoriali.
CHRONES: Reinventa il concetto di gioco e formazione con esperienze immersive e gaming applicato all’impatto sociale. Dalle emozioni alla memoria collettiva, la piattaforma crea percorsi esperienziali per enti, scuole e aziende.
Cicero: App turistica che propone mappe intelligenti e interattive, con percorsi culturali su misura. La tecnologia incontra la storia per guidare cittadini e turisti in esperienze personalizzate, coinvolgenti e digitali.
EDY Solutions: Fornisce soluzioni software avanzate per la gestione e il monitoraggio delle infrastrutture civili. Un supporto digitale per l’ingegneria sostenibile e la manutenzione predittiva delle grandi opere.
Minecrime: Sistema di intelligenza artificiale per il monitoraggio urbano e la mappatura del rischio in tempo reale. Uno strumento pensato per supportare amministrazioni e cittadini nella prevenzione e nella sicurezza urbana.
RECO2: Trasforma rifiuti industriali in materiali sostenibili per la bioedilizia, grazie a un processo brevettato di produzione a basse temperature. Un esempio concreto di economia circolare e innovazione green.
RistoBox: Unisce ristorazione, sostenibilità e sorpresa: ogni box è un viaggio nel gusto con ingredienti locali e filiere etiche. Un progetto nato per connettere produttori e consumatori in modo creativo.
A conquistare la giuria è stata Minecrime, premiata per l’originalità della visione, la scalabilità del progetto e il potenziale di impatto concreto sul territorio. Secondo posto per Reco2, seguita da Edy Solutions al terzo. (aise)