La filiera del libro ha incontrato per la prima volta il ministro Giuli
ROMA\ aise\ - “Siamo fiduciosi che questo primo incontro della filiera del libro con il ministro della Cultura Alessandro Giuli possa avviare una nuova fase positiva: abbiamo l’urgenza di vedere ripristinate misure di sostegno alla domanda cancellate negli ultimi due anni, anche dando seguito agli annunci del ministro rispetto al ritorno del fondo per le biblioteche. Ma ci aspettiamo anche di riavviare il confronto sulla legge di sistema che attendiamo da anni”. Così i presidenti delle sette associazioni rappresentanti di editori, librai e bibliotecari al termine del confronto, avvenuto nei giorni scorsi, con il ministro Giuli.
Erano presenti Innocenzo Cipolletta presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Andrea Palombi presidente della Associazione degli Editori Indipendenti (ADEI), Paolo Ambrosini presidente dell’Associazione Librai Italiani Confcommercio (ALI), Antonio Terzi presidente del SIL Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai Confesercenti, Fabrizio Cattaneo vice presidente dell’Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (UELCI), Medardo Montaguti presidente della Federazione Nazionale Cartolai, Laura Ballestra presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).
I sette presidenti hanno portato al tavolo del Ministro un documento che chiede un deciso cambio di rotta.
Nei primi dieci mesi dell’anno il mercato trade (libri a stampa di fiction e non fiction venduti in librerie fisiche e online e sui banchi dei supermercati) ha perso 1,7 milioni di copie vendute. Le associazioni chiedono una revisione delle carte Cultura Giovani e del Merito che hanno finora mancato l’obiettivo di raggiungere una significativa platea di giovani, e, nelle more, la riapertura dei termini di registrazione e di spesa della prima edizione; il rapido rifinanziamento del fondo speciale da 30 milioni per le biblioteche, in coerenza con le linee programmatiche illustrate dal ministro in Parlamento; l’incremento delle risorse per il credito d’imposta riconosciuto alle librerie; nuove risorse a difesa della bibliodiversità e del pluralismo nella produzione editoriale. Guardando a una nuova legge di filiera, le associazioni hanno chiesto anche il credito d’imposta per gli acquisti della carta (riconosciuto agli editori di giornali e periodici ma non agli editori di libri), incentivi per l’innovazione, il rafforzamento dei fondi a disposizione del Centro per il libro e la lettura per aumentare gli indici di lettura nel Paese riducendo le disparità territoriali.
“Rispetto a questi temi abbiamo trovato nel ministro Giuli, che ringraziamo per averci voluto incontrare nella sede di AIE, un interlocutore attento e sensibile, consapevole del valore sociale del libro e della lettura così come della necessità di avere una industria editoriale plurale, forte e autonoma perché economicamente sostenibile e infrastrutture per la lettura, come librerie e biblioteche, diffuse sul territorio”, concludono le associazioni di categoria. “Pensiamo di essere stati ascoltati e capiti rispetto alle nostre esigenze, per alcuni temi come il sostegno alle biblioteche ci sono già degli impegni, attendiamo risposte anche per gli altri: non chiediamo sovvenzioni, ma politiche industriali e culturali che ci permettano tutti assieme di far crescere il Paese”. (aise)