Le “Case del Made in Italy” nelle principali fiere italiane: sottoscritto l’accordo Mimit-AEFI-IT-EX

ROMA\ aise\ - Un’alleanza strategica per valorizzare il Made in Italy nelle principali fiere nazionali e internazionali, sostenere le imprese e intercettare i nuovi trend di sviluppo. C’è questo alla base del protocollo triennale siglato oggi, 23 settembre, dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) e IT-EX (Italian Association of International Exhibitions). Un’intesa che nell’obiettivo dichiarato dal Mimit vuole fungere da supporto alle eccellenze nazionali, portando le “Case del Made in Italy” nelle più importanti manifestazioni fieristiche d’Italia.
“Con questo protocollo rafforziamo la presenza capillare del Mimit a sostegno delle imprese italiane, valorizzando al contempo il sistema fieristico quale strumento di politica industriale e come luogo di relazioni, innovazione e alleanze per il Made in Italy”, ha commentato a margine della firma il Ministro Urso. “Il nostro obiettivo è fare in modo che le Case del Made in Italy diventino presìdi efficaci all’interno dei quartieri fieristici, offrendo alle imprese informazioni e strumenti affinché l’Italia continui a essere la scelta naturale ogni volta che, nel mondo, si cercano qualità, creatività e innovazione”.
Gli spazi messi a disposizione nei quartieri fieristici dai partner del protocollo d’intesa ospiteranno nuove sedi delle Case del Made in Italy, dove il Mimit ha spiegato di voler assicurare attività di informazione e orientamento dedicate alle imprese, in collaborazione con gli altri attori istituzionali presenti sul territorio, su politiche, incentivi e iniziative. Questi presìdi offriranno supporto sulle misure di sostegno e di tutela delle filiere, favorendo l’ascolto delle istanze del mondo produttivo e la loro trasmissione alle strutture ministeriali competenti. Saranno, inoltre, luoghi di promozione attiva della cultura del Made in Italy, fondamentali per rafforzarne la percezione e l’attrattività a livello internazionale.
L’accordo prevede, infine, programmi congiunti, iniziative di promozione e comunicazione, eventi di networking e una diffusione capillare del materiale informativo attraverso i canali ufficiali, gli operatori fieristici e le associazioni imprenditoriali, così da sostenere l’internazionalizzazione, favorire l’accesso delle PMI ai mercati globali e rendere le fiere un hub permanente per l’innovazione, la competitività e lo sviluppo del sistema produttivo nazionale.
“Il protocollo di intesa siglato oggi rafforza ulteriormente l’alleanza tra il sistema fieristico italiano e il ministero delle Imprese e del Made in Italy con cui condividiamo il duplice obiettivo di potenziare l’internazionalizzazione delle Pmi e di accrescere conseguentemente le quote del nostro export sui mercati esteri – ha detto il presidente di Aefi, Maurizio Danese -. Oggi più che mai, infatti, le fiere sono infrastrutture di sistema, piattaforme di crescita, acceleratori di innovazione e moltiplicatori di valore per le imprese e per l’intero Paese, su cui generano un impatto complessivo di 22,5 miliardi di euro l’anno. L’industria fieristica è pronta a fare la sua parte per vincere le sfide della competitività in uno scenario geoeconomico complesso come quello attuale, diventando sempre di più un vettore fondamentale per la crescita del made in Italy sui mercati obiettivo indicati anche dal Piano di Governo”.
“Siamo pronti a impegnarci come associazione per sostenere con convinzione questa interessante iniziativa del Ministero, che rafforza ulteriormente la collaborazione tra il sistema fieristico italiano e le istituzioni, creando un vero e proprio rapporto di supporto reciproco. Tutto questo è possibile perché condividiamo un grande obiettivo comune: favorire la crescita del sistema Paese attraverso l’internazionalizzazione delle Micro e PMI e la promozione del made in Italy sui mercati esteri. E le fiere sono un veicolo eccezionale: se in Italia, in media, il 22,3% delle aziende esporta, per le aziende espositrici tale percentuale cresce all’89%, mentre il 71% del campione sceglie proprio la fiera per presentare nuovi prodotti, facendone il primo e più importante strumento di promozione”, ha commentato Raffaello Napoleone Presidente IT-EX. (aise)