Francesco: il cordoglio dei leader esteri

foto Vatican news
ROMA\ aise\ - Sono arrivate da tutto il mondo le condoglianze per la scomparsa di Papa Francesco. Dagli Stati Uniti a Cuba, dall'Ucraina alla Russia, da Israele ai palestinesi. Passando per l'America Latina, l'Europa e l'oriente, compresa la Cina. I leader del mondo hanno salutato il Pontefice che si è spento ieri all'età di 88 anni in Vaticano. Molti di loro si ritroveranno per le esequie previste nei prossimi giorni.
"Riposa in pace, Papa Francesco! Che Dio lo benedica e benedica tutti coloro che lo hanno amato!", ha scritto sul suo social Truth il Presidente degli USA, Donald Trump, tra i primi ad annunciare anche la presenza ai funerali. Anche il vicepresidente J.D. Vance, che lo aveva incontrato il giorno precedente a Roma, ha voluto ricordarlo: "il mio pensiero va ai milioni di cristiani in tutto il mondo che lo hanno amato. Sono stato felice di vederlo ieri (domenica 20 aprile, ndr), nonostante fosse molto malato. Ma io lo ricorderò sempre per le sue omelie nei primi giorni del Covid, È stato veramente meraviglioso".
"Con la morte di Papa Francesco, la Chiesa cattolica e il mondo intero perdono un difensore dei deboli, una persona riconciliatrice e dal cuore d'oro", ha scritto su X il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha anche aggiunto di aver apprezzato "molto la sua visione chiara delle sfide che ci troviamo ad affrontare".
Sempre su X, il cordoglio di Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica francese: "Da Buenos Aires a Roma, papa Francesco voleva che la Chiesa portasse la gioia e la speranza ai più poveri. Che unisse gli uomini fra loro e con la natura. Possa questa speranza resuscitare sempre al di là di lui".
Anche il Re Carlo (Regno Unito) ha ricordato la figura del Pontefice appena scomparso attraverso le agenzie britanniche, descrivendolo come un uomo che "sarà ricordato per la sua compassione, per la sua preoccupazione per l'unità della Chiesa e per l'instancabile impegno verso le cause comuni delle persone di ogni fede e verso coloro che lavorano con buona volontà a beneficio degli altri".
Sempre dall'UK, ha parlato anche il premier britannico, Keir Starmer: "la sua leadership in un periodo complesso e impegnativo per il mondo e la Chiesa è stata coraggiosa, ma è sempre scaturita da una profonda umiltà".
Anche dall'Argentina, paese natio del Papa, ha parlato il Presidente della Repubblica, Javier Milei, che in un post su X ha pubblicato: "È con profondo dolore che ho appreso questa triste notizia: Papa Francesco, Jorge Bergoglio, è venuto a mancare e riposa in pace. Nonostante le divergenze che oggi appaiono minori, averlo potuto conoscere nella sua bontà e saggezza è stato per me un vero onore. Come Presidente, come argentino e, fondamentalmente, come uomo di fede, saluto il Santo Padre e accompagno tutti coloro che oggi si trovano ad affrontare questa triste notizia".
Dalla Spagna, il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha espresso il proprio cordoglio per la morte di Papa Francesco, rendendo omaggio al suo impegno “per la pace, la giustizia sociale e i più vulnerabili” in un messaggio pubblicato sul social network X.
La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, anche ha affidato il suo pensiero a X, dove ha scritto: "Ha ispirato milioni di persone, ben oltre la Chiesa cattolica, con la sua umiltà e il suo amore così puro per i meno fortunati. Il mio pensiero va a tutti coloro che sentono questa profonda perdita".
Da Israele, ha parlato il Presidente della Repubblica, Isaac Herzog, che su X ha scritto: "Il defunto papa Francesco era un uomo di immensa fede e grande misericordia, che ha dedicato la vita al progresso dei poveri del mondo e alla richiesta di pace in un'epoca complessa e turbolenta". Herzog ha quindi posto le sue condoglianze "ai cittadini cristiani di Israele" e alla Santa Sede. "Spero che le sue preghiere per la pace in Medio Oriente e per il ritorno degli ostaggi trovino presto risposta".
Da Gaza, invece, per cui fino all'ultimo dei suoi giorni Papa Francesco continuava a chiedere una tregua continuativa rivolgendo il pensiero ai palestinesi sotto assedio, ha parlato il Parroco di Gaza, l'argentino Gabriel Romanelli, che in questi anni ha spiegato di aver avuto contatti telefonici quotidiani con il pontefice: "Lo ringraziamo e preghiamo per lui che ha tanto amato la nostra Chiesa di Gaza e ha lavorato tanto per la giustizia e la pace". Così come un messaggio è arrivato anche da fonti ufficiali di Hamas, che hanno spiegato: "Lo ringraziamo e preghiamo per lui che ha tanto amato la nostra Chiesa di Gaza e ha lavorato tanto per la giustizia e la pace".
Anche il presidente russo, Vladimir Putin, ha espresso le sue condoglianze per la morte di Papa Francesco definendolo "una persona straordinaria". In un messaggio al cardinale Farrell, Putin ha sottolineato come Francesco "godesse di una grande autorità internazionale come fedele servitore dell'insegnamento cristiano, un saggio religioso, uno statista e un coerente difensore degli alti valori dell'umanesimo e della giustizia".
Sempre sui social, è arrivato anche il commento di cordoglio da parte di Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, che sarà presente a Roma per i funerali: "La sua vita è stata dedicata a Dio, alle persone e alla Chiesa. Sapeva dare speranza, alleviare le sofferenze attraverso la preghiera e promuovere l'unità. Ha pregato per la pace in Ucraina e per gli ucraini. Piangiamo insieme ai cattolici e a tutti i cristiani che hanno cercato sostegno spirituale in Papa Francesco. Memoria eterna!".
Il presidente brasiliano Lula, invece, ha ricordato il Papa in un breve videomessaggio: "era il Papa dell'accoglienza, ed è per questo che oggi ci siamo svegliati sentendoci un po' orfani del suo affetto. Era il Papa della pace, del dialogo, dell'unità e dell'amore per tutte le forme di vita". Lula ha anche annunciato la sua presenza a Roma per i funerali.
Si è affidato a un messaggio in Tv il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, unendosi al cordoglio: "Abbiamo avuto un Papa del popolo, un vero Papa che rappresentava l'eredità di Cristo Redentore. È stato il Papa degli umili e della pace, il Papa che ha lottato contro i privilegiati del mondo".
Anche il presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, si è unito su X al cordoglio, ricordando tra l'altro il viaggio che Papa Francesco fece a Cuba nel 2015 quando incontrò anche Fidel Castro: "Esprimiamo profondo rammarico per la scomparsa dell'indimenticabile Papa Francesco. Le dimostrazioni di affetto e di cordiale vicinanza che trasmetteva ai nostri compatrioti venivano sempre ricambiate dai cubani. Ricorderemo con grande affetto le sue visite a Cuba e le parole di amorevolezza che ha dedicato al nostro Paese nei suoi messaggi".
Infine, anche dalla Cina, Paese con cui il Vaticano non ha rapporti diplomatici a causa delle tensioni su Taiwan, è arrivato un messaggio di cordoglio riferito dal Ministero degli Esteri cinese: "Negli ultimi anni, la Cina e il Vaticano hanno mantenuto contatti costruttivi e hanno condotto scambi amichevoli. Siamo disposti a compiere sforzi congiunti con il Vaticano per promuovere il continuo miglioramento delle relazioni bilaterali". (aise)