Italia – Olanda: il Ministro David van Weel incontra Piantedosi e Nordio
ROMA\ aise\ - Visita in Italia per il Ministro della Giustizia e della Sicurezza olandese David van Weel che ieri a Roma ha incontrato il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il Ministro della Giustizia Carlo Nordio.
“Viviamo un momento molto importante per il futuro dell'Unione europea e per la definizione della sua nuova agenda”, ha dichiarato Piantedosi. “In questa prospettiva sono sicuro che insieme potremo portare nelle sedi europee le comuni priorità a cominciare dal prossimo Consiglio Giustizia e Affari Interni previsto a Bruxelles nei giorni 12 e 13 dicembre”.
Al centro del colloquio al Viminale la lotta alla criminalità organizzata transnazionale e alla tratta di esseri umani, il contrasto ai traffici di droga e alle nuove droghe sintetiche quali il Fentanyl, la lotta al terrorismo e all'estremismo.
“Per quanto riguarda il tema della migrazione irregolare – ha ricordato Piantedosi - secondo gli studi condotti da Europol, oltre il 90% dei migranti illegali giunti nel territorio europeo si sono avvalsi dei trafficanti durante tutto o parte del viaggio. Pertanto uno dei modi per indebolire i cartelli di trafficanti è proprio quello di promuovere mirate indagini di tipo patrimoniale sui profitti illeciti lucrati da queste organizzazioni, le cui attività, secondo le Nazioni Unite, generano tra i 5 e i 6 miliardi di euro ogni anno solo con riferimento alle rotte principali dall'Africa all'Europa, e dal Sud al Nord America. I nostri organi investigativi e di intelligence hanno accertato che, per le rotte del Mediterraneo, il costo complessivo del viaggio pagato dal migrante può variare tra i 2000 e i 12.000 euro a seconda del Paese di origine e delle condizioni dei natanti utilizzati per l’attraversamento del mare”.
“L’incontro di oggi - ha concluso il titolare del Viminale - testimonia un forte rilancio delle relazioni italo-olandesi e un rafforzamento delle forme di cooperazione in vari settori tra le nostre Forze di Polizia”.
Nell’incontro a via Arenula, invece, si è parlato di lotta alla criminalità organizzata.
“We stay behind you”, “restiamo dietro di voi” negli strumenti di lotta alla criminalità organizzata, ha detto van Weel al guardasigilli Carlo Nordio.
Al Ministero della Giustizia, la delegazione olandese ha avuto un confronto tecnico per importare il modello italiano di lotta alla criminalità organizzata. L’obiettivo prioritario per il governo dell’Aja scaturisce dal problema dell’incremento degli interessi criminali nelle principali aree commerciali olandesi, a partire dal porto di Rotterdam.
Le mafie sono infatti alla continua ricerca di mercati appetibili, mentre il sistema giuridico italiano, grazie all’importante esperienza maturata negli ultimi decenni, ne riduce via via gli spazi di manovra: si stima che le confische degli asset illeciti ammontino a circa 30 miliardi di Euro.
“Il problema è multiforme e noi vediamo che avete molta esperienza in questo campo, potete aiutarci”, ha proseguito van Weel.
“Il nostro impegno rimane forte”, ha risposto il ministro Nordio, e illustrato al collega la strategia multilivello: “ci sono le iniziative giudiziarie e, accanto, gli sforzi per diffondere la consapevolezza del fenomeno, formare i giovani e supportare le vittime”.
Al centro dell’incontro anche la cooperazione con gli altri Paesi, in particolare la coalizione formata con Belgio, Francia, Germania, Spagna e Svezia con un piano d’azione multiannuale.
Nordio si è infine concentrato sulle cinque principali linee di intervento italiane: l’aggressione e il recupero dei patrimoni illeciti tramite la confisca; la relativa gestione affidata a un’agenzia specializzata; la specializzazione in fase di indagini, sia giudiziarie che di polizia; la legislazione in tema di collaboratori di giustizia e il regime di massima sicurezza per i detenuti condannati per mafia.
Dopo il bilaterale in via Arenula, van Weel ha fatto visita anche all’Autorità nazionale anticorruzione. (aise)