Italia-Ucraina/ Urso: importanti intese su acciaio e materie prime critiche
ROMA\ aise\ - Collaborare con il governo ucraino nell'ambito delle materie prime critiche e delle relative catene di approvvigionamento. Accelerare sulla riqualificazione industriale di Piombino con il grande impianto di produzione di acciaio green, grazie all’investimento di Metinvest.
Questi gli argomenti al centro delle due dichiarazioni congiunte che sono state firmate dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nell'ambito del Business Forum Italia-Ucraina. L'evento, organizzato ieri dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con ICE Agenzia e il Ministero dell’Economia ucraino, si inserisce nel percorso di avvicinamento alla Conferenza sulla Resilienza dell'Ucraina, in programma il 10 e 11 luglio 2025 a Roma.
Il joint statement sulle materie prime critiche, firmato da Urso e dal vice primo ministro e ministro dell'Economia ucraino, Yulia Svyrydenko, punta a promuovere uno scambio continuo di opinioni, informazioni, buone pratiche e ricerca congiunta, favorendo l’adozione di pratiche sicure e sostenibili per l’autonomia strategica dei due Paesi in questo settore. L’accordo prevede inoltre una collaborazione rafforzata nelle relative filiere produttive, articolandosi in quattro ambiti principali: potenziamento delle catene di valore delle materie prime critiche, cooperazione internazionale, sviluppo di ricerca e innovazione, e attività di mappatura ed esplorazione delle risorse.
“Un aspetto centrale della partnership tra Italia e Ucraina è garantire l’approvvigionamento delle materie prime critiche, indispensabili per assicurare l’autonomia strategica dell’industria, soprattutto in un contesto segnato da oltre due anni di conflitto sul suolo ucraino. Questa iniziativa rappresenta un dovere nei confronti del popolo ucraino, a cui vogliamo restituire la speranza nella pace, una pace che si costruisce ogni giorno sostenendo il Paese nella difesa della sua libertà. L'Italia, da sempre uno dei principali partner industriali dell'Ucraina in settori strategici, come conferma l’accordo firmato oggi, continuerà a essere al suo fianco anche nella ricostruzione e nel rilancio produttivo," ha dichiarato il ministro Urso.
La dichiarazione congiunta firmata dal Mimit e Metinvest, che si inserisce nel più ampio quadro di rilancio del polo siderurgico di Piombino, riguarda la realizzazione del sito di produzione dell’acciaio tecnologicamente all’avanguardia e a basso impatto ambientale, del valore di 2,5 miliardi di euro, da parte del Gruppo ucraino.
L'impianto, con una capacità pianificata di 2,7 milioni di tonnellate all'anno, servirà alla produzione di coils laminati a caldo, soggetti a ulteriori lavorazioni, ottenuti dalla trasformazione di materiali ferrosi, come rottami d’acciaio, ghisa, ferro preridotto provenienti dall'Ucraina.
"Questa firma segna un ulteriore passo per la siderurgia italiana sulla strada della ripresa produttiva con la tecnologia green. Su Piombino abbiamo operato una azione win-win: da una parte abbiamo mantenuto una promessa fatta al territorio per lo sviluppo dell'area industriale e il mantenimento, se non addirittura l'aumento, di posti di lavoro e un progetto importante di formazione. Dall'altra parte, abbiamo siglato una partnership con l'Ucraina nel segno della pace e dell'amicizia che ci lega a questo popolo", ha concluso il ministro Urso. (aise)