Meloni al G20 Sudafrica 2025 al Vertice UE - Unione africana in Angola

ROMA\ aise\ - La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è oggi a Luanda, Angola, dove partecipa al Vertice tra Unione europea e Unione africana. Meloni è giunta in Angola da Johannesburg dove sabato e domenica ha preso parte ai lavori del Vertice G20.
La premier, in particolare, è intervenuta ieri, 23 novembre, nel corso della terza sessione di lavoro intitolata "A Fair and a Just Future for All: Critical Minerals; Decent Work; Artificial Intelligence".
A margine dei lavori, Meloni ha avuto incontri bilaterali con il Primo Ministro di Singapore Wong, con il Presidente della Turchia Erdoğan, con il Primo Ministro indiano Modi, e con il Primo Ministro dell'Etiopia, Abiy Ahmed Ali.
Nella giornata di sabato, invece, la Premier ha partecipato a una riunione di coordinamento G7 ed Europa sull’Ucraina, ed ha avuto incontri bilaterali con il Primo Ministro cinese Li Qiang e con il Primo Ministro canadese Mark Carney.
Insieme ai Presidenti del Consiglio Ue e della Commissione europea, Costa e von der Leyen, e ai colleghi Carney (Canada), Stubb (Finlandia), Macron (Francia), Martin (Irlanda), Takaichi (Giappone), Schoof (Paesi Bassi), Sánchez (Spagna), Starmer (Regno Unito), Merz (Germania) e Støre (Norvegia), la Meloni ha sottoscritto una dichiarazione sul piano di pace in Ucraina. Confermato il sostegno agli “sforzi Usa per portare la pace” nel Paese, i leader sostengono che “la bozza iniziale del piano in 28 punti include elementi importanti che saranno essenziali per una pace giusta e duratura”. La bozza “costituisce una base che richiederà ulteriore lavoro”, si legge nella dichiarazione in cui si ribadisce che “i confini non devono essere modificati con la forza”. I leader firmatari, quindi, si dicono “preoccupati per le limitazioni proposte alle forze armate ucraine, che renderebbero l'Ucraina vulnerabile a futuri attacchi”.
“L'attuazione degli elementi relativi all'Unione Europea e alla NATO – ribadiscono – richiederebbe il consenso rispettivamente dei membri dell'UE e della NATO”. Sottolineata, infine, “la forza del nostro continuo sostegno all'Ucraina”, i firmatari concludono assicurando che “continueremo a coordinarci strettamente con l'Ucraina e gli Stati Uniti nei prossimi giorni”. (aise)