Spari contro Trump: ucciso l'attentatore

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ROMA\ aise\ - Spari contro Donald Trump durante un comizio a Butler, in Pennsylvania. L'ex presidente sta bene, anche se è stato ferito ad un orecchio. Ora , riferisce il suo staff, si trova al sicuro in un ospedale di zona dove è stato medicato.
L'aggressore è stato ucciso. Purtroppo però c'è stata un'altra vittima tra la folla ed un’altra persona che assisteva al comizio è in gravi condizioni.
“Ho capito subito che qualcosa non andava, perché ho sentito un sibilo, degli spari e il proiettile che mi squarciava la pelle”, ha scritto Trump sui suoi profili social, aggiungendo di aver perso molto sangue e di aver “capito in quel momento cosa stava succedendo”.
Esprimendo le proprie condoglianze alle famiglie dell’altra vittima e della persona ferita, nel suo post Trump ha poi ringraziato “i servizi segreti degli Stati Uniti e tutte le forze dell'ordine per la loro rapida risposta alla sparatoria”.
Infine, in una email inviata ai suoi sostenitori, ha assicurato: “non mi arrenderò mai”.
Si indaga ora per tentato omicidio.
“L'attentato contro Donald Trump è motivo di grave allarme e forte indignazione”, il commento immediato del presidente italiano Sergio Mattarella. “La violenza, che da qualche tempo ha ripreso a manifestarsi in ambito politico, è uno sconcertante sintomo di deterioramento del tessuto civile e del pericoloso rifiuto del confronto, del dialogo, del rispetto della vita democratica”. Mattarella ha augurato a Trump e agli altri feriti “un pronto ristabilimento”, esprimendo il proprio “cordoglio per il cittadino rimasto vittima di questo intollerabile gesto di odio e di attacco alla libertà”.
“Gli Stati Uniti, grande democrazia, risponderanno certamente con efficacia e vigore a ogni concezione di violenza", ha concluso il presidente della Repubblica.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha detto di seguire “con apprensione gli aggiornamenti dalla Pennsylvania”. A Trump ha espresso la propria “solidarietà” e “auguri di pronta guarigione, con l’auspicio che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza”. (aise)