Al via la presidenza italiana del G7: telefonata Tajani-Blinken

ROMA\ aise\ - Dal 1° gennaio, l’Italia ricopre la Presidenza del G7, foro che negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più importante nella tutela del sistema internazionale basato sulle regole e i valori democratici e nel far fronte alle sfide del nostro tempo.
Sotto la guida del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, verranno organizzate quattro delle riunioni ministeriali G7: due riunioni dei Ministri degli Esteri ad aprile (Capri) e poi in autunno a Fiuggi; una riunione dei Ministri del Commercio Internazionale a luglio (Reggio Calabria) e una riunione dei Ministri dello Sviluppo in autunno (Pescara).
L’anno della presidenza italiana del G7 avrà il suo culmine nel vertice dei Capi di stato e di Governo che il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ospiterà a Borgo Egnazia (Puglia) a giugno. Specifiche sessioni ministeriali saranno dedicate ai principali argomenti dell’attualità internazionale, da industria e spazio a interni, passando per infrastrutture e trasporti, clima, energia e ambiente, finanze, giustizia, ricerca, lavoro, agricoltura e salute.
Tra le priorità della Presidenza italiana il rispetto dell’ordine internazionale, profondamente scosso dalla guerra russa in Ucraina e dal conflitto in Medio Oriente, due temi su cui l’Italia manterrà alta l’attenzione dei partner e della comunità internazionale.
“La Presidenza avrà una naturale proiezione nel Mediterraneo, su cui abbiamo la responsabilità di promuovere soluzioni che favoriscano pace e stabilità per l’intera regione, a partire dal conflitto attualmente in corso in Medio Oriente. Continueremo inoltre a sostenere convintamente l’Ucraina, anche sul fronte della ricostruzione”, le parole del Ministro Tajani. “Centrale sarà l’attenzione che verrà dedicata ai Balcani – area che da sempre ha un’importanza strategica per la stabilità di tutta l’Europa – e all’Africa, un continente con cui vogliamo promuovere partenariati paritari, efficaci e mutualmente vantaggiosi con i paesi africani, per la sicurezza e resilienza del continente”.
Il rapporto con tutti i protagonisti globali sarà uno dei temi cardine della Presidenza dell’Italia, consapevole del fatto che la complessità delle sfide globali richiede un confronto profondo e senza barriere, che guarderà anche all’area dell’Indo-Pacifico, una regione in forte crescita e al centro di una crescente competizione internazionale.
Tra i temi in agenda: cambiamento climatico e perdita di biodiversità; commercio internazionale basato sulle regole; transizione digitale, incluso lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale; raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile; il nesso tra sviluppo e migrazioni. “L’Italia confermerà con chiarezza nell’agenda del G7 le questioni migratorie”, ha aggiunto Tajani. “Si tratta di una priorità che il governo ha posto in ogni sede e su cui abbiamo avviato a luglio un percorso condiviso con la comunità internazionale, lanciando il “Processo di Roma” con la Conferenza su Migrazioni e Sviluppo che abbiamo ospitato alla Farnesina, coinvolgendo i Paesi del Mediterraneo, africani e del Golfo”.
Il primo colloquio Tajani lo ha avuto ieri con il Segretario di Stato Usa Antony Blinken, nell’attesa di sentire i colleghi del Gruppo, in vista dell’avvio concreto dall’azione comune.
A Blinken, Tajani ha illustrato le linee guida della Presidenza italiana del G7 e ha ricordato che per l’Italia la libertà di navigazione nel Mar Rosso è una priorità assoluta.
Nell’affermare la necessità di lavorare a una soluzione diplomatica in Medio Oriente, il Ministro ha espresso soddisfazione per l’adozione della risoluzione ONU sull’assistenza umanitaria a Gaza lo scorso 22 dicembre, ha ringraziato gli USA per la posizione costruttiva e ha ribadito la centralità della cooperazione in ambito Nazioni Unite per la risoluzione della crisi.
“L’Italia rimane impegnata a evitare una regionalizzazione del conflitto e a garantire l’invio di aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza”, ha detto Tajani. Ora seguiamo con la massima attenzione gli ultimi sviluppi in Libano e nel Mar Rosso per evitare che si aprano altri teatri di crisi”.
“La situazione in Ucraina, il conflitto in Medio Oriente e l’intelligenza artificiale sono i temi prioritari della nostra presidenza G7”, ha aggiunto il Ministro. “Ho ringraziato l’amico Antony per il sostegno alla nostra agenda, prova evidente di quanto è solido il legame transatlantico” ha affermato il Vicepremier. “La profonda amicizia che lega Roma e Washington ci consentirà di convergere insieme agli altri Partner G7 su azioni concrete che porteranno beneficio a tutti”.
Tajani ha anche espresso soddisfazione per l’eccellente coordinamento bilaterale, in ambito NATO, Quint e G7 sulla formulazione degli impegni di sicurezza nei confronti dell’Ucraina: “Roma e Washington lavorano insieme per una pace giusta e duratura. Kiev può contare sul nostro sostegno. Lo ribadiremo anche insieme ai partner G7”.
“La stabilità, la sicurezza e la prosperità del Mediterraneo e del continente africano sono centrali nell’agenda della nostra presidenza del G7” ha sottolineato Tajani, ricordando l’impegno italiano con il lancio del Piano Mattei e la grande attenzione del Governo al tema della sicurezza alimentare.
“Ho infine confermato al Segretario di Stato Blinken che la Presidenza italiana del G7 guarderà con grande attenzione all’Indo-Pacifico, una regione in forte crescita e in cui si osserva una crescente competizione”, ha concluso il Ministro. (aise)