Antonio Bartoli nuovo Ambasciatore in India

ROMA\ aise\ - "Italia e India. Civiltà millenarie proiettate nel futuro. Due democrazie. Due penisole nell'Indo-Mediterraneo. Piattaforme naturali per condividere merci, cultura e innovazione. Lavorerò al servizio della partnership strategica. Con al centro: pace, crescita, scienza e tecnologia, transizione energetica e digitale, mobilità e sicurezza". Queste sono le prime parole di Antonio Bartoli, il nuovo Ambasciatore d'Italia in India.
Bartoli è nato a Roma nel 1966. Dopo aver frequentato l'Università "Luiss" di Roma, dove consegue la laurea in economia e commercio, entra nella carriera diplomatica nel 1997. Primo incarico alla Direzione Generale Personale Uff. V. Diventa poi segretario di legazione nel 1998, poi alla segreteria particolare del Sottosegretario di Stato. Confermato, per cambiamento di Governo, alla Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato, e riconfermato ancora, per cambiamento di Governo, alla Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato. Vola poi a Tolosa dove fa il reggente del Consolato di prima classe, nel 2000. Poi si trasferisce a Pechino come primo segretario nel 2004. Diventa poi consigliere di legazione, confermato a Pechino con funzioni di Consigliere. Entra a far parte del Gabinetto del Ministro, Ufficio Rapporti con il Parlamento, e poi passa all’Istituto Diplomatico della Direzione Generale Risorse Umane e Organizzazione. Si trasferisce ancora nel 2011, a Washington, USA, con funzioni di Consigliere. Per poi diventare consigliere di Ambasciata, e viene confermato sempre a Washington con funzioni di Primo consigliere. Poi, a Tblisi, è l'incaricato d’Affari con Lettere, nel 2015, per poi venire confermato sempre a Tbilisi come Ambasciatore. Torna al Ministero a fine 2019, dove diventa Capo dell’Ufficio Rapporti con il Parlamento del Gabinetto del Ministro. Infine, ministro plenipotenziario dall'inizio del 2021. (aise)