Arriva in Italia da Gaza un gruppo di bambini palestinesi malati oncologici: saranno curati nel nostro Paese

ROMA\ aise\ - Hanno lasciato Gaza quattordici bambini palestinesi malati oncologici che saranno curati in Italia, nell’ambito dei programmi di assistenza umanitaria del Governo italiano per la popolazione palestinese. I piccoli pazienti hanno attraversato il valico di Rafah entrando in Egitto e si trovano attualmente all’Ospedale italiano de Il Cairo, dove si stano sottoponendo alle visite mediche necessarie al trasferimento nel nostro Paese, insieme ai loro familiari.
La richiesta di evacuazione da Gaza e l’auspicio di un’accoglienza dei minori malati in Italia erano stati formulati anche dal cardinale Pierbattista Pizzaballa in occasione della visita del ministro Antonio Tajani in Israele lo scorso 6 febbraio. Sotto impulso del ministro, la Farnesina si è quindi attivata per consentire la fuoriuscita dei bambini tramite il valico di Rafah – riaperto grazie alla missione europea EUBAM in cui l’Italia ha giocato un ruolo fondamentale con l’invio dei suoi Carabinieri – e richiedendo il volo che giungerà domani a Roma.
La buona riuscita dell’iniziativa è stata resa possibile dalla sinergia tra Ministero degli Affari Esteri, Ministero della Difesa e Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con l’OMS ed il Meccanismo Europeo di Protezione Civile, con il supporto del Ministero della Salute egiziano.
Il ministro Tajani ha ringraziato anche il suo collega israeliano Gideon Sa’ar per il ruolo svolto nel consentire le evacuazioni. La Farnesina aveva già lavorato con il Ministero della Difesa subito dopo l’inizio della guerra a Gaza per garantire assistenza umanitaria sanitaria alla popolazione civile: per alcune settimane la Nave Vulcano della Marina Militare era stata ancorata in Egitto per ospitare a bordo pazienti palestinesi da assistere nell’ospedale imbarcato sull’unità. In quella fase Tajani chiese ed ottenne la collaborazione del governo del Qatar, che inviò personale medico a collaborare con il personale di Nave Vulcano.
Al termine degli accertamenti sanitari verrà completata l’assegnazione di ciascun bambino a un ospedale in Italia. Le strutture sanitare attualmente coinvolte sono il Policlinico Regina Margherita a Torino, il Policlinico Umberto I a Roma, gli ospedali Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Ospedali Civili di Brescia, Meyer di Firenze, Bambino Gesù di Roma, Niguarda di Milano e AOU di Padova.
I bambini arriveranno oggi in Italia con volo dell’Aeronautica messo a disposizione dal Ministero della Difesa, che in Egitto ha preso in carico i pazienti e le loro famiglie. Da Roma, Milano e Pisa con il coordinamento dell’Unità di Crisi, i bambini verranno poi trasferiti negli ospedali di assegnazione con autoambulanze messe a disposizione dalla Protezione. (aise)