Il ministro Tajani in missione in Algeria
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ROMA\ aise\ - Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è oggi in missione in Algeria per incontri istituzionali di alto livello con il presidente Abdelmadjid Tebboune, il ministro degli Affari Esteri, della Comunità Nazionale all’Estero e degli Affari Africani, Ahmed Attaf, e il ministro dell’Energia, delle Miniere e delle energie rinnovabili, Mohamed Arkab.
La missione permetterà al ministro Tajani di ribadire anche l’importanza della sempre più intensa cooperazione economica tra Italia e Algeria e a darle ulteriore impulso tramite un incontro, che co-presiederà insieme al ministro Arkab, con esponenti delle comunità imprenditoriali dei due Paesi, organizzato con la collaborazione dell’ICE e con la partecipazione dei rappresentanti del Sistema Italia e di Confindustria.
“L’Algeria è un partner chiave in Nord Africa”, ha confermato Tajani alla vigilia della partenza. “Le nostre solide relazioni si fondano su storici e profondi legami di amicizia. Vogliamo fare ancora di più per rafforzare la cooperazione con Algeri non solo in campo energetico ma anche in altri settori strategici e nella lotta all’immigrazione irregolare” ha aggiunto il ministro. “Continueremo a lavorare assieme per garantire un futuro di pace e stabilità in tutto il Mediterraneo”.
Gli eccellenti legami tra Roma e Algeri sono confermati dal costante scambio di visite a livello politico, tra cui la visita di Stato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 2021 e la visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni del 2023, oltre a successive visite di numerosi esponenti di Governo.
Quanto all’ambito energetico, il partenariato italo-algerino è riconosciuto come un modello per le relazioni tra le due sponde del Mediterraneo. Nell’aprile 2022 l’accordo Eni-Sonatrach ha consentito all’Italia di mettere rapidamente in sicurezza gli approvvigionamenti energetici in una fase critica e, ad oggi, l’Algeria si conferma nostro primo fornitore di gas naturale, coprendo circa il 39% delle importazioni (dato 2024).
La missione consentirà di approfondire il dialogo su collaborazioni nel settore energetico – dal Corridoio Meridionale dell’idrogeno (SoutH2Corridor) a potenziali ulteriori interconnessioni – e nei settori delle infrastrutture fisiche e digitali, oltre che in ambito di trasporti, spazio e difesa. (aise)