Tajani al Sole 24ore: con o senza dazi rafforzeremo l’export. Pausa segnale positivo

ROMA\ aise\ - "“Il governo ha una sua strategia per tutelare le imprese, un piano articolato che prevede anche interventi finanziari. Si tratta di una scelta strategica per il nostro sistema produttivo, con interventi anche sulle barriere tariffarie del mercato interno, una scelta europea". Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani affronta il “dossier dazi” e conferma in questa intervista al Sole240re l’impegno per le imprese di 25 miliardi tra Pnrr e fondi di coesione. L’altro pilastro è la spinta sul “Piano d’Azione per l’Export” della Farnesina, con l’obiettivo di raggiungere 700 miliardi di esportazioni entro la fine della legislatura, rispetto ai 626 toccati nel 2024”. Così scrive Carlo Marroni che ha intervistato il Ministro per il quotidiano di Confindustria.
“D. Ministro, come valuta la notizia dell’ultima ora della pausa di 90 giorni sui dazi annunciata da Trump?
R. La decisione del presidente Trump è un segnale che vogliamo interpretare positivamente, è auspicabile che il rinvio di 90 giorni favorisca il negoziato. D’altronde il governo italiano dal primo momento ha scelto un approccio che non favorisca una guerra commerciale che, lo abbiamo capito tutti, danneggerebbe cittadini e mercati americani, europei e di tutto il mondo.
D. Ministro lei negli ultimi due giorni ha organizzato due business forum, con l’Olanda e il Regno Unito. Adesso è in partenza per una missione in Asia, che toccherà prima l’India e poi il Giappone, due mercati strategici per l’Italia.
R. Con dazi o senza dazi, il nostro impegno per rafforzare l’export non può interrompersi. A New Delhi discuteremo sicuramente anche del fatto che l’India e Ue stanno esplorando la possibilità di negoziare l’accordo di libero commercio scandendolo “a fasi” e la nostra missione è dedicata a dei business forum nei campi della tecnologia, della ricerca, e dell’industria. A conferma dell’impegno è prevista l’apertura di un ufficio della Simest. Inoltre, la missione sarà l’occasione anche per dare spazio a eventi della “diplomazia sportiva”, con l’ex capitano della nazionale Materazzi ci sarà un evento con glorie del calcio indiano. L’India può essere un partner politico ed economico sempre più centrale nelle strategie italiane.
D. Dopo l’India la missione proseguirà domenica e lunedì prossimo a Osaka per l’inaugurazione del “Padiglione Italia” all’Expo 2025.
R. Al Padiglione nel periodo di apertura dell’Esposizione (dal 13 aprile al 13 ottobre, nda) è previsto un milione di visitatori, sarà la vetrina del meglio del made in Italy. In agenda c’è anche il disvelamento della “Deposizione” del Caravaggio, nello spazio del padiglione della Santa Sede che ospitiamo all’interno del Padiglione Italia. Ad Osaka accenderemo la fiaccola olimpica di Milano Cortina 2026, sempre nel filone della diplomazia dello sport. Dopo India e Giappone in calendario c’è a maggio una missione-Paese in Messico, mercato strategico nel continente americano.
D. Un viaggio che ha detto essere nel segno del Piano d’azione per l’export presentato un mese fa?
R. Abbiamo focalizzato i mercati extra-Ue dove l’Italia deve puntare, soprattutto in Asia, America Latina e Africa; abbiamo previsto poi un rafforzamento degli strumenti di informazione e comunicazione per le aziende. Ice, Sace e Simest giorno dopo giorno aggiorneranno il modo in cui sono vicine alle aziende per favorire l’export: questa è la richiesta che tutto il Governo fa al sistema export italiano.
D. Ieri in Cdm avete votato una riforma del suo Ministero.
R. Una riforma, una riorganizzazione del ministero finalizzata a rafforzare la parte economica: ci saranno due vicesegretari generali, uno politico e uno economico, e in parallelo nasceranno due direzioni, una per la crescita e l’internazionalizzazione e un’altra per la sicurezza. A parte una modernizzazione della struttura, daremo un segnale di considerazione sempre maggiore della missione export del Ministero degli Esteri.
D. Ci sono rischi recessione per l’Italia, in prospettiva?
R. Non li vedo, casomai ci sono negli Usa. Auspico che i tassi d’interesse possano scendere ancora, e aggiungo che la Bce potrebbe anche esaminare l’ipotesi di un nuovo quantitative easing”. (aise)