Il Ministro Sangiuliano si è dimesso

ROMA\ aise\ - “Caro presidente, cara Giorgia, dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura”. Inizia così la lettera di dimissioni che Gennaro Sangiuliano, travolto dallo scandalo-Boccia, ha inviato poche ore fa alla Premier, Giorgia Meloni. Cambio della guardia al Collegio Romano, dunque, e a poche settimane dal G7 Cultura in programma in Campania. A sostituirlo sarà Alessandro Giuli che alle 19.00 giurerà al Quirinale nelle mani del Presidente Mattarella.
Nella lettera, Sangiuliano ringrazia la premier che lo ha “difeso con decisione” e che ha “respinto una prima richiesta di dimissioni” e si dice “fiero” dei “grandi risultati raggiunti sulle politiche culturali in questi quasi due anni di Governo”.
Un lavoro che “non può essere macchiato e soprattutto fermato da questioni di gossip. Le Istituzioni – scrive l’ex Ministro – sono un valore troppo alto e non devono sottostare alle ragioni dei singoli”.
“Io – aggiunge – ho bisogno di tranquillità personale, di stare accanto a mia moglie che amo, ma soprattutto dia vere le mani libere per agire in tutte le sedi legali contro chi mi ha procurato questo danno, a cominciare da un imminente esposto alla Procura della Repubblica, che intendo presentare”.
“Qui è in gioco la mia onorabilità e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il Governo. Mai un euro del Ministero è stato speso per attività improprie”, assicura, di nuovo, il Ministro. “L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede. Non solo. Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni”. (aise)