Amburgo: presentazione del romanzo d’esordio di Greta Olivo: “Spilli”

AMBURGO\ aise\ - L’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo presenterà alle ore 19.00 di giovedì prossimo, 27 marzo, “Spilli”, il romanzo d’esordio dell’autrice Greta Olivo edito dalla Casa editrice Einaudi nel 2023 e tradotto in tedesco da Verena von Koskull. Il romanzo è stato pubblicato in Germania nel 2024, con il titolo “Die Nacht der Schildkröten”, dalla casa editrice Rowohlt Verlag, grazie a un contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano.
L’incontro letterario – organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia – sarà moderato da Francesca Bravi dell’Università CAU di Kiel, che curerà anche la traduzione consecutiva italiano – tedesco – italiano degli interventi del pubblico e della presentazione dell’autrice. L’attrice Jule Nero leggerà alcuni brani estratti dal libro in tedesco.
La partecipazione all’evento è gratuita, ma è richiesta la prenotazione tramite il portale Eventbrite: GretaOlivo_Amburgo.eventbrite.de.
Da poco vincitrice del prestigioso Prix du Premier Roman Étranger 2024, il premio per il miglior libro d’esordio straniero in Francia, Greta Olivo ha stupito i critici e i lettori con la sua opera prima, che desidera ora far conoscere al pubblico tedesco nella traduzione di Verena von Koskull.
Livia cattura il vento: a correre è la più veloce, almeno fino al giorno in cui cade. Ha una famiglia allegra, una migliore amica, due occhi bellissimi, e tutti – proprio tutti – i desideri della sua età. Ma nel suo sguardo esiste un angolo cieco, un buio che la sera può diventare impenetrabile: piccole come spilli, le cose spariscono all’improvviso. Allora non le rimane che giocare d’anticipo, e prendersi tutto quello che può. Certo, ci vuole un po’ di incoscienza (e molta attenzione) per imparare a vivere senza guardare. Ma possiamo sempre scegliere di non arrenderci, da adolescenti come da adulti. Un romanzo d’esordio trascinante, commovente, acceso a ogni pagina da una forza profonda e viva.
La nostra vita è costellata di linee d’ombra. Alcune le superiamo quasi senza accorgercene, altre invece rimangono lì per sempre, invalicabili, a ricordarci che abbiamo paura. E se c’è un’età in cui la paura spinge più forte, piena di desiderio, rivoluzioni e soglie da attraversare, è l’adolescenza. Questo vale anche per Livia, che vuole arrivare prima alle gare di atletica, occupare il liceo, andare alle feste, uscire con i ragazzi più grandi: insomma, vuole essere identica alle sue coetanee, e soprattutto vuole essere vista. Ma la sera, quando ogni cosa sprofonda nel buio, a non vedere più niente è lei. Se crescere significa imparare ad accettare i propri punti deboli, la partita per Livia è un po’ più dura che per gli altri. Per prepararla a ciò che le succederà – a ciò che le sta già succedendo – suo padre ha un’idea coraggiosa: ci sarà pure qualcuno che possa mostrarle i passi di questa danza nuova. Emilio è il tutor del centro che l’accoglie, e a un’occhiata distratta sembra vederci benissimo. Sarà lui a insegnarle a vivere senza guardare. Facendole capire che ogni ora è preziosa, la aiuta a muoversi in quel buio e ad ascoltare i suoni, ma soprattutto le scrolla di dosso la paura. Insieme a Livia si scopre che da qualche parte c’è sempre un punto di luce. Basta trovarlo, prendere un bel respiro e fare il primo passo per raggiungerlo.
Greta Olivo è nata nel 1993 a Roma, dove vive da sempre, tranne per un soggiorno torinese durato tre anni, durante il quale ha frequentato il master della Scuola Holden. Ha poi lavorato come babysitter, come segretaria in una scuola di danza e in un’agenzia letteraria, fino a quando, superando le sue incertezze, ha avuto il coraggio di provare a scrivere. Fin da piccola amava leggere, una grande passione totalizzante e pura che si può avere solo da ragazzini.
Nel 2023 Greta Olivo ha pubblicato il suo romanzo “Spilli” per Einaudi Editore, con i quali si intendono le lettere che ogni persona affetta da miopia è abituato a (non) vedere durante la consueta visita oculistica. Le lettere in questione, sul cartellone a sfondo luminoso, diventano sempre più piccole, fino a ridursi a minuscoli puntini, simili alle capocchie degli spilli, che il paziente prova a indovinare, nel maldestro tentativo di azzeccare almeno una vocale o una consonante dell’alfabeto.
La scrittura di Greta Olivo è chiara, limpida nel suono e nello stile, soprattutto priva di ogni tipo di retorica. Con il suo romanzo d’esordio Greta Olivo ha vinto il Premio Flaiano e il Prix du premier roman étranger 2024 in Francia. (aise)