“Felice Beato e Adolfo Farsari: fotografi e imprenditori nella Yokohama di fine Ottocento”: la conferenza a Scutari

© Kusakabe Kimbei, “Gruppo di giovani donne”, Giappone, 1870-1890, Archivi Alinari a Firenze

TIRANA\ aise\ - “Felice Beato e Adolfo Farsari: fotografi e imprenditori nella Yokohama di fine Ottocento” è il titolo dell’incontro con la professoressa Rosella Menegazzo, consulente scientifica della mostra “Felice Beato e Adolfo Farsari – Due italiani in Estremo Oriente (1863-1890)”, in corso fino al 7 luglio al Museo della Fotografia Marubi a Scutari, che lo stesso Museo ospiterà domani, 14 giugno, alle ore 19:00, con ingresso libero.
L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Tirana in occasione della mostra nata dall’unione d’intenti tra Museo della Fotografia Marubi e Fondazione Alinari di Firenze.
La storia dei due fotografi italiani Felice Beato e Adolfo Farsari arrivati in Giappone nella seconda metà dell’Ottocento parla di viaggio, di creatività, di imprenditorialità, di arte e di relazioni internazionali. Le immagini fotografiche da loro lasciate, in parte collezionate dagli Archivi Alinari di Firenze, testimoniano luoghi, usi e costumi di un Paese che aveva appena acquisito la tecnica fotografica, ma anche le potenzialità che questo nuovo mezzo possedeva nel contesto della vivace città portuale di Yokohama. Beato e Farsari trasformarono la fotografia in un prodotto artistico di ampia distribuzione e contribuirono alla formazione delle prime generazioni di fotografi giapponesi segnando la storia della fotografia internazionale.
Rossella Menegazzo è professoressa di Archeologia, Storia dell’Arte e Filosofie dell’Asia Orientale presso il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano. I suoi principali interessi di ricerca sono l’ukiyoe, la fotografia, la grafica e il design del Giappone. Rossella Menegazzo ha curato importanti mostre ed esposizioni in Italia, Giappone e altri Paesi. Attualmente, è responsabile del settore culturale nel Padiglione Italia per l’Expo 2025 a Osaka. Ha collaborato con diverse testate culturali italiane sui temi dell’arte e della cultura orientale. (aise)