“Forme e Colori dell’Italia preromana, Canosa di Puglia” fa tappa in Messico

CITTÀ DEL MESSICO\ aise\ - In occasione della celebrazione dei 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Messico e Italia, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura in Messico, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia e il Museo Nazionale di Antropologia, hanno inaugurato, lo scorso 12 luglio, la mostra “Forme e colori dell’Italia preromana. Canosa di Puglia”, che rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 29 settembre al Museo di Antropologia.
I materiali selezionati per l’esposizione provengono in gran parte dai depositi dei Musei archeologici delle più importanti città della Puglia, Bari e Taranto, oltre che dalla stessa Canosa, dove è possibile ancora oggi visitare i siti archeologici in cui alcuni dei reperti esposti sono stati rinvenuti.
Inoltre la mostra si arricchisce di due opere di eccezionale valore: un diadema e uno scettro, entrambi in oro. I due preziosi oggetti provengono da una ricca tomba, rinvenuta casualmente a Canosa nel 1928 e databile tra la fine del III e gli inizi del II secolo a.C. destinata ai membri di una ricca famiglia canosina. Fra di loro Opaka Sabaleida, una donna, il cui nome è inciso su un contenitore in argento a forma di conchiglia, che faceva parte del corredo, insieme al diadema e allo scettro.
I simboli scelti per identificare Opaka rimandano al suo alto rango e non si può escludere che proprio scettro e diadema fossero esposti durante la cerimonia funebre per esibire i segni della regalità, sottolineando il ruolo straordinario della ricca principessa e della sua famiglia. (aise)