“Graces”: la performance di Silvia Gribaudi all’Holland Dance Festival

L’AJA\ aise\ - È targato Italia uno degli eventi più straordinari della diciannovesima edizione dell’Holland Dance Festival: in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam, la rassegna presenta infatti dal 9 all’11 febbraio presso il Korzo Theater de L’Aja la performance “Graces” della danzatrice e coreografa italiana Silvia Gribaudi.
Celebrata a livello mondiale, Silvia Gribaudi ha ottenuto successo e ammirazione ovunque abbia portato il suo straordinario lavoro coreografico, ma la sua opera “Graces” è stata presentata in Olanda solo una volta in precedenza. Questa rappresenta un’opportunità imperdibile per il pubblico olandese di immergersi nella magia di uno spettacolo unico e coinvolgente.
Silvia Gribaudi, con oltre vent’anni di esperienza nel suo campo, si afferma come figura di spicco nella scena della danza contemporanea. La sua creatività, che attraversa confini, ha conquistato il cuore di pubblici internazionali. Il lavoro di Gribaudi va oltre l’estetica, distinguendosi per la capacità di affrontare questioni profonde e universali attraverso la danza.
In “Graces” Gribaudi offre uno spettacolo coinvolgente, sfidando le convenzioni e esplorando il concetto di imperfezione umana con umorismo appassionato ed empatia. La sua presenza scenica, contrapposta a tre ballerini maschi che interpretano le Grazie ispirate alla scultura di Antonio Canova, offre uno spettacolo di contrasti affascinanti. Attraverso movimenti eloquenti e una colonna sonora variegata, che spazia dalla musica classica a quella elettronica ed sperimentale, Gribaudi e il suo ensemble guidano il pubblico in una riflessione profonda sulla natura della grazia e della bellezza.
L’ispirazione per “Graces” proviene dal celebre lavoro di Antonio Canova, “Le Tre Grazie”, un capolavoro scultoreo che ha definito uno standard universale di bellezza e proporzione. Gribaudi si inserisce in questo contesto, circondata da tre ballerini maschi che personificano le Grazie, catturando rispettivamente la gioia, l’eleganza e la giovinezza con la bellezza. La scelta di Gribaudi di reinterpretare in chiave contemporanea questa iconica rappresentazione la rende uno spettacolo intriso di innovazione e rispetto per la storia dell’arte.
Il festival, giunto alla sua diciannovesima edizione, collabora con l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam, punto di riferimento per la promozione e la diffusione della cultura italiana nei Paesi Bassi. “Graces” di Silvia Gribaudi si inserisce perfettamente in questa tradizione, offrendo un’opportunità unica di connettersi con l’eccellenza della danza contemporanea italiana.
Silvia Gribaudi, già premiata con il prestigioso Premio DANZA&DANZA nel 2019 per la migliore produzione teatrale italiana con “Graces”, ha una carriera che si estende per quasi due decenni. Caratterizzata dalla costante sfida agli stereotipi di genere e dalla messa in discussione del concetto di virtuosismo nella danza, la sua ricerca artistica si concentra sulla comprensione dell’impatto sociale del corpo umano, con particolare attenzione all’umorismo e alla relazione tra il pubblico e gli artisti durante le sue performance. (aise)