Il circo italiano al Kala Ghoda Arts Festival di Mumbai con l’IIC
MUMBAI\ aise\ - L’Istituto Italiano di Cultura di Mumbai, in collaborazione con il Kala Ghoda Arts Festival, ha portato in India “Hop-Hop”, uno spettacolo curato e interpretato dall’artista circense Simone Romanò, per trasportare il pubblico in un mondo fatto di gioco clownesco ed esperienze interattive.
Hop-Hop – andato in scienza dal 24 al 26 gennaio - è una miscela di clownerie, nouveau cirque e cabaret comico, che lascia ampio spazio all’improvvisazione e all’interazione con il pubblico. Tutto senza parole, per raggiungere tutti, ovunque nel mondo. La scelta di non usare parole porta lo spettacolo su un linguaggio visivo e gestuale, permettendo al pubblico di entrare in contatto empatico con l’artista e con il suo mondo immaginario.
Simone Romanò ha dimostrato di saper affascinare e sedurre ogni tipo di pubblico (dai più giovani ai più anziani), intrecciando competenze e tecniche acquisite (teatro, manipolazione di oggetti, acrobazia) con un talento comico innato.
“Siamo felici di aver assistito a HopHop, portato in scena dall’impareggiabile artista circense, Simone Romanò. Con tanta esperienza alle spalle, Hop-Hop ha portato un’irresistibile esplosione di allegria, uno spettacolo comico originalissimo e anche dalla delicata poesia”, ha commentato la direttrice dell’IIC, Francesca Amendola.
Romanò ha fatto il suo ingresso nel mondo del circo e della giocoleria all’età di 19 anni. Il suo primo spettacolo da solista, “Mattarello Show”, lo ha visto partecipare a numerosi festival in Spagna e Italia. Ha proseguito la sua formazione internazionale a Londra, presso la Circus Space School, partecipando a produzioni collettive e individuali. Ha collaborato con registi come Mick Barnfather, Joice Henderson, FZ Company, The Kosh Company. Tra le collaborazioni più significative vi sono quelle con il Circus Monti, uno dei migliori circhi svizzeri, e con Kai Leclerc. (aise)