“Il respiro di Shlomo”: l’IIC di Sydney celebra la Giornata della Memoria con il documentario di Ruggero Gabbai
SYDNEY\ aise\ - Giovedì 30 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney proietterà Il respiro di Shlomo, documentario di Ruggero Gabbai, prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah in collaborazione con Rai Cinema.
Il film, che sarà presentato in italiano con sottotitoli in inglese, racconta la testimonianza di Shlomo Venezia (1923-2012), deportato e membro del Sonderkommando ad Auschwitz, raccolta quasi 30 anni fa dallo storico della Shoah Marcello Pezzetti e dal regista Ruggero Gabbai, oggi conservata presso l’Archivio della Memoria del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC).
Attraverso il racconto di Shlomo, sopravvissuto grazie all’aiuto di altri deportati e alla propria determinazione, il documentario esplora le tappe della sua tragica esperienza: dalla natia Salonicco, una delle comunità ebraiche più importanti del Mediterraneo, fino all’orrore dei campi di sterminio di Auschwitz, Birkenau, Ebensee e Mauthausen, per poi giungere alla liberazione in Italia, a Udine e infine a Roma.
La narrazione affronta temi profondi come la perdita della propria comunità, il dolore della separazione dai propri cari e la necessità di sopravvivere in condizioni disumane. In modo toccante, il documentario fa emergere l'importanza della memoria, rivelando come lo stesso Shlomo abbia faticato a raccontare la sua storia, persino ai propri figli, che ne vennero a conoscenza solo da adulti. Un'opera essenziale per comprendere il valore della testimonianza e ricordare una delle pagine più oscure della storia contemporanea.
Ruggero Gabbai è fotografo, laureato al Rochester Institute of Technology, e regista con laurea in Cinematografia alla Columbia University di New York, dove ha collaborato con registi come Milos Forman, Martin Scorsese, Paul Schrader ed Emir Kusturica. Nato ad Anversa e cresciuto a Milano, si è specializzato in documentari su tematiche storiche e sociali, concentrandosi sulla memoria della Shoah, la mafia e le realtà marginali. Ha diretto oltre 25 documentari girati in Italia e nel mondo, tra cui Memoria (1997), presentato al Festival di Berlino e vincitore di numerosi premi internazionali, e Io Ricordo, docu-film sulla memoria delle vittime di mafia in Sicilia, prodotto da Gabriele Muccino e Marco Cohen. Tra le sue opere anche The Longest Journey, sulla deportazione degli ebrei italiani di Rodi ad Auschwitz, trasmesso dalla RAI per la Giornata della Memoria 2014, CityZEN sul quartiere Zen di Palermo, Starting Over Again (2016) sull’esodo degli ebrei d’Egitto e Libia: l'ultimo esodo (2017) sulla comunità ebraica di Tripoli fino all’ascesa di Gheddafi. Il suo lavoro più recente, Liliana, racconta la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre. (aise)