L’architettura performativa italiana a New Delhi
NEW DELHI\ aise\ - È stata dedicata alla “Architettura Performativa” la conferenza che l’architetto Ippolito Pestellini Laparelli ha tenuto lo scorso 4 luglio presso l’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi. L’evento rientra nel programma di eventi espositivi, conferenze, lezioni magistrali e attività didattiche che l’Istituto ha intrapreso, con l’intenzione di portare un’attenzione particolare alla cultura progettuale italiana connessa all’architettura e al design.
Già dal mese di febbraio, con la mostra “Buone Nuove”, in collaborazione con il MAXXI di Roma, e successivamente, in occasione del Design Day, con “Fatto Bene”, la mostra/conferenza sulle eccellenze del Made in Italy, l’Istituto si è impegnato a mantenere un ritmo costante nella proposta di eventi connessi alla cultura progettuale italiana, collaborando anche con le realtà didattiche di eccellenza a New Delhi.
L’architetto Pestellini ha mostrato i progetti curatoriali di MANIFESTA 12, tenutasi a Palermo nel 2018, Dancing in Transit, Milano 2023, e Riders not Heroes, Milano 2020. I progetti sono stati scelti con l’intento di mostrare l’interdisciplinarietà dell’architettura con le altre discipline performative/artistiche e nelle accezioni più contemporanee della disciplina stessa.
Il Design Village, accademia di architettura e design di New Delhi, che lavora in partnership con il Politecnico di Milano, ha formulato la richiesta all’Istituto di intraprendere un programma di conferenze-lezioni sui temi affrontati dall’architetto Pestellini.
Ippolito Pestellini Laparelli ha studiato al Politecnico di Milano e a Delft in Olanda. È docente al Royal College of Art di Londra. Ha co-curato Manifesta Biennale a Palermo nel 2018, concepito Monditalia (la mostra all’Arsenale per la Biennale Architettura a Venezia nel 2014) e co-curato Cronocaos per la Biennale Architettura di Venezia nel 2010. (aise)