Tirana: l'IIC presenta la mostra “Mediterranea. Visioni di un mare antico e complesso”

TIRANA\ aise\ - L’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, in Albania, in collaborazione con la Galleria GOCAT e il Comune della capitale albanese, presenterà mercoledì prossimo, 26 febbraio, la mostra “Mediterranea. Visioni di un mare antico e complesso”, che si chiuderà il prossimo 31 marzo nell’ambito delle manifestazioni per “Tirana Capitale Mediterranea della Cultura e Dialogo”.
La mostra, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e curata da Viviana Panaccia, presenta in un percorso innovativo e unico, la storia, la bellezza, i popoli e i miti del Mediterraneo, regione di grandissimo valore storico che acquista oggi una rinnovata centralità dal punto di vista geografico, politico e della connettività. La mostra fa ricorso a immagini ottenute dalla tecnologia spaziale più avanzata elaborate dalle Agenzie Spaziali Italiana ed Europea e da Telespazio/e-Geos. Immagini straordinarie in dialogo con mappe antiche e opere d’arte, in una sintesi di cultura, arte e scienza tra passato e presente.
“Mediterranea“ vuole rappresentare il Mare Nostrum in tutta la sua complessità, incluse le vulnerabilità che oggi lo minacciano, attraverso la narrazione della sua storia con immagini satellitari inedite, foto, video e installazioni site-specific di straordinario impatto visivo ed emotivo. Le immagini satellitari rimandano dallo spazio una visione di città e porti, crocevia di commerci ma anche di fertili contaminazioni culturali, di coste ricche di colture simbolo della “mediterraneità” (l’olivo, il fico, la vite).
La mostra infine vuole rappresentare l’attuale stato di salute del Mediterraneo fornendo dati e immagini che mostrano i segni inequivocabili dei cambiamenti climatici in corso, dalla riduzione delle precipitazioni alle ondate di calore caratterizzate da lunghi periodi di siccità alternati a eventi meteorologici estremi, e alterazione degli habitat marini.
La storia e la contemporaneità del Mediterraneo ci ricordano la centralità di questa straordinaria regione per il nostro futuro e l’urgenza di rispondere efficacemente con soluzioni condivise alle molteplici sfide comuni di oggi. (aise)