Viva Napoli: l’Ensemble Micrologus debutta ad Amburgo con “Napoli Aragonese”

AMBURGO\ aise\ - In occasione del loro quarantesimo anniversario, l’Ensemble Micrologus, specialista in repertori di musica medievale e rinascimentale, debutterà il 22 novembre alle ore 19:30 alla Elbphilarmonie di Amburgo, nell’ambito del Festival “Viva Napoli”, che si svolgerà dal 21 al 24 novembre, con un programma dedicato alla Napoli del Regno di Aragona.
L’Ensemble Micrologus è stato fondato ad Assisi nel 1984 dai polistrumentisti umbri Patrizia Bovi (canto, arpa, tromba dritta), Goffredo Degli Esposti (flauti diritti, fiffaro, zufolo, tamburo e corna musa), Gabriele Russo (viola da braccio, lira da braccio, ribeca e tromba dritta) e dal compianto Adolfo Broegg (1961-2006).
Nessuno meglio dell’Ensemble Micrologus ha riscoperto negli ultimi quarant’anni la musica del Medioevo italiano con suoni così emozionanti e variegati, come nel loro programma “Napoli aragonese”, con il quale i musicisti tornano al periodo di massimo splendore della musica di corte nella Napoli del XV secolo, dove si mescolava l'intero panorama degli stili francese, italiano e spagnolo.
La Elbphilarmonie ha voluto organizzare questo festival dedicato a Napoli, intanto perché Napoli e Amburgo hanno una cosa in comune: gli abitanti di entrambe le città considerano la propria la più bella del mondo. Per questo motivo Amburgo ha deciso di passare da una bellezza del mondo all'altra e lasciarsi incantare da tutto ciò che Napoli ha da offrire dal punto di vista musicale, oltre alla migliore pizza d'Italia, che è stata dichiarata patrimonio culturale immateriale dall'UNESCO. Ovviamente Amburgo ha pensato a un festival dedicato alla città partenopea anche per un motivo più profondo e cioè ha deciso di far cantare una canzone a una città anseatica e quindi portuale e commerciale per non dimenticare la reazione massiccia dell'elettorato in seguito ai risultati scaturiti dalle Elezioni Europee di questa primavera nei confronti dell'immigrazione e della migrazione, che sono sempre esistite e sono sempre state importanti per l'incrocio delle culture e il loro rispettivo progresso.
Nel caso di Napoli, le cose sono andate un po’ diversamente. Molto più antica di Amburgo e molto più esposta al sole, la città con la migliore vista sul Vesuvio ha vissuto a lungo movimenti migratori completamente diversi. In superficie e sotto terra. Diffondendosi, per così dire. In definitiva, non sorprende che una metropoli su un terreno così geoattivo abbia prodotto anche simbiosi interculturali così vitali. Così Amburgo ha pensato di offrire ai suoi cittadini un breve viaggio in Italia durante un lungo fine settimana, celebrando la variegata cultura musicale di Napoli, dalle danze di corte del Medioevo al cantautorato alla moda di FLO.
Durante le quattro giornate si potranno apprezzare i pionieri della musica medievale dell'Ensemble Micrologus fanno rivivere l'arcaico attraverso il canto e il suono. I musicisti che circondano la cantante Patrizia Bovi eseguono programmi a tema dal 1984. Con i loro variegati concerti, fanno rivivere ai nostri tempi la musica italiana tra il XII e il XV secolo, sia in ambito profano che sacro. Il gruppo pone l'accento su nuove interpretazioni: Le sviluppano attraverso la ricerca etnomusicologica sulle tecniche di canto e di esecuzione e la ricostruzione di strumenti antichi. Anche l'Arsenale Sonoro onora il grande compositore napoletano Leonardo Vinci con l'esecuzione del dimenticato “Oratorio per la Madonna del Rosario” del 1725, mentre l'Ars Nova Napoli eleva ad arte la musica grezza dei diamanti delle strade di Napoli. L'appassionato cantante e narratore Vinicio Capossela invita a un viaggio nel porto napoletano nella Sala Grande della Elbphilharmonie. Parteciperà anche una rappresentante della scena musicale napoletana più giovane, Flo, questa irresistibile diva folk della città sul Vesuvio, che nelle sue “Canzoni di sale” attraversoo i suoi strumenti acustici racconta del sale del mare, delle lacrime e dell'amore.
Il concerto dell’Ensemble Micrologus di venerdì 22 novembre presso la Piccola Sala della Elbphilharmonie di Amburgo avrà inizio alle ore 19:30 ed è organizzato dalla Hamburg Musik, con il sostegno di Freundeskreis Elbphilharmonie + Laeiszhalle e il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo.
Alle ore 18:00, nella Kleiner Saal della Elbphilharmonie, Manuel Becker terrà un’introduzione al concerto.
Il giorno precedente, giovedì 21 novembre, alle ore 19:30, l’Ensemble Micrologus sarà ospite dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo per un’introduzione musicale al concerto “Napoli Aragonese”.
Per l’occasione amburghese l’Ensemble sarà formato da Patrizia Bovi (voce, arpa), Goffredo Degli Esposti (flauto dolce, zufolo, tamburi), Gabriele Russo (fidel), Enea Sorini (canto, dolcimelo, percussioni) e Crawford Young (liuto).
In occasione dell’evento presso l’Istituto i musicisti offriranno una speciale anteprima del concerto della sera successiva, facendo un’introduzione al programma, presentando i loro strumenti e suonando alcuni brani.
In “Napoli aragonese” tutto ruota attorno alla musica profana della corte aragonese di Napoli. La più importante cappella tra le case regnanti d’Europa era nel XV secolo proprio quella di questa dinastia di origine spagnola. In un fecondo scambio, si coltivavano qui numerosi stili e danze musicali italiani, spagnoli e francesi, come Ballata e Barzelleta, Canción e Roundeaux. (aise)