Presentato il francobollo celebrativo della Presidenza Italiana del G7

ROMA\ aise\ - Si è tenuta oggi a Palazzo Piacentini la presentazione del francobollo celebrativo della Presidenza Italiana del G7, forum intergovernativo che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti d’America e vede la partecipazione anche dell’Unione Europea.
Alla cerimonia ufficiale hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il sottosegretario con delega alla filatelia Fausta Bergamotto, l'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti a Roma, Abdoulla AlSubousi, il direttore generale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Francesco Soro, e Marco Di Nicola, responsabile commerciale Filatelia di Poste Italiane.
La vignetta riproduce il logo della Presidenza Italiana del G7 per il 2024, completano il francobollo la legenda “BORGO EGNAZIA 13-15 GIUGNO”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 3”.
Il bozzetto, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Delegazione per la Presidenza italiana del G7, è stato ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, con una tiratura diduecentocinquantamila venti esemplari.
"Il G7 è sì il vertice dei paesi più industrializzati dell'Occidente ma anche dei paesi che condividono gli stessi valori di libertà, indipendenza, pace e di continuità di attenzione alla persona umana e ai diritti fondamentali”, ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “In questo senso, - ha aggiunto – l'immagine scelta raffigurante l'albero di ulivo rappresenta quelli che sono i valori fondamentali della nostra civiltà mediterranea e della nostra cultura. Oggi lo consegneremo a Palazzo Chigi, il giorno prima del vertice G7 in Puglia, in cui l'Italia pone al centro dell’agenda dei lavori una serie di temi di assoluta rilevanza a livello globale, come la sicurezza economica, una politica industriale a fronte dell'avvento delle nuove tecnologie e la gestione delle sfide dell'intelligenza artificiale. Penso – ha concluso Urso – che sia di particolare valore la presenza di Papa Francesco che, proprio nella sessione dedicata all'IA, parlerà ai grandi del mondo". (aise)