Artissima 2025: si conferma osservatorio internazionale e modello di successo

TORINO\ aise\ - Si è chiusa domenica, 2 novembre, in un clima di entusiasmo e concretezza, la trentaduesima edizione di Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino.
Prima grande fiera italiana del calendario autunnale e la più internazionale del Paese, Artissima ha rappresentato quest’anno il banco di prova concreto per la nuova aliquota IVA al 5% sulle opere d’arte; una misura attesa e decisiva per la competitività del sistema italiano e che per la prima volta è stata osservata nel contesto di un mercato internazionale e messa in relazione con i regimi fiscali europei.
“Artissima è stata il primo momento di verifica per l’IVA al 5%, ma soprattutto la sua cartina di tornasole”, dice Luigi Fassi, direttore della fiera dal 2022. “La nuova aliquota si è rivelata non solo un provvedimento fiscale indispensabile, ma un fatto culturale, una notizia di portata europea che ridefinisce il modo in cui l’Italia si colloca nel sistema dell’arte. Questa misura non agisce sul margine, ma sul senso: restituisce al nostro Paese la possibilità di competere ad armi pari, e allo stesso tempo di proporre un modello fondato su qualità, consapevolezza e responsabilità. Artissima ha avuto il privilegio e la responsabilità di metterlo alla prova, dimostrando come una fiera possa essere anche un luogo di diplomazia culturale, capace di far dialogare politica, economia e visione”.
Con 34.000 visitatori complessivi (dato registrato alle ore 15.00 di domenica 2 novembre 2025) in quattro giornate di apertura, di cui la prima riservata agli operatori, Artissima conferma la propria centralità nel panorama internazionale dell’arte contemporanea, consolidando un modello di successo che respira con la città. Oggi la fiera è il motore di un dinamismo diffuso, che alimenta e si alimenta dei progetti, delle mostre e delle istituzioni torinesi. Il grande pubblico trova oggi nella città un’estensione naturale della fiera, attraverso un palinsesto condiviso e integrato, mentre all’interno dell’Oval cresce la presenza di collezionisti, curatori e professionisti internazionali. Una trasformazione che segna la maturità del sistema italiano e la capacità di Artissima di generare attrattività specializzata e duratura.
Le 176 gallerie provenienti da 36 Paesi e 5 continenti hanno portato a Torino una proposta di altissimo livello curatoriale, in equilibrio tra sperimentazione e mercato, consolidando la reputazione globale della fiera come piattaforma di fiducia e innovazione.
Il tema di questa edizione “Manuale operativo per Nave Spaziale Terra”, ispirato al pensiero di Richard Buckminster Fuller, ha attraversato con coerenza l’intero progetto curatoriale, dalle sezioni Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions, fino alle sezioni curate Present Future, Back to the Future e Disegni, e ad alcuni dei progetti presentati dalle istituzioni, aprendo una riflessione condivisa sulla responsabilità collettiva e sull’immaginazione come risorsa del presente.
Artissima come istituzione e come piattaforma di diplomazia culturale
Nel suo trentaduesimo anno, Artissima conferma la propria doppia natura: fiera e istituzione, luogo di mercato ma anche di pensiero, capace di agire come piattaforma di diplomazia culturale.
L’edizione 2025 ha rafforzato il dialogo con le istituzioni internazionali, i network di musei e i nuovi soggetti del collezionismo, aprendo riflessioni sul valore civile e simbolico dell’arte.
Emblematiche in questo senso la presenza di anonymous art project dal Giappone, che ha portato in fiera un modello di mecenatismo immateriale e relazionale, fondato su un gesto di fiducia condivisa e di responsabilità collettiva, e il dialogo con la Città di Vilnius e l’Ambasciata della Repubblica di Lituania nella Repubblica Italiana con il Vilnius Residency Prize: un connubio simbolico che conferisce pienamente all’arte la sua funzione di spazio comune e alla fiera il ruolo di istituzione capace di generare cultura civile. Un segno del nuovo corso che attraversa Artissima: una fiera che non si limita a osservare i mutamenti del sistema, ma li interpreta e li orienta.
Un motore culturale per la città e per l’Italia
Sostenuta dal Main Partner Intesa Sanpaolo, insieme a Fondazione CRT, Fondazione Arte CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e Camera di commercio di Torino, Artissima 2025 ha rinnovato la propria alleanza con le istituzioni culturali e produttive della città. Il palinsesto diffuso in collaborazione con musei e fondazioni torinesi ha esteso la presenza della fiera ben oltre l’Oval, confermando Torino come capitale italiana dell’arte contemporanea e luogo di connessione tra linguaggi, economie e visioni.
“Torino continua a dimostrare la propria vocazione di città al servizio del sistema dell’arte contemporanea italiana”, afferma Luigi Fassi, “e Artissima ne è il metronomo, il luogo in cui le energie del sistema si rinnovano e trovano direzione”.
Con una crescita costante di pubblico, un aumento significativo di presenze di collezionisti e un’attenzione crescente da parte dei media internazionali, Artissima chiude la sua 32ª edizione confermando il proprio ruolo di laboratorio del contemporaneo e piattaforma di fiducia per l’arte in Italia.
Un segnale forte che arriva da Torino e guarda lontano: la rotta è tracciata e il viaggio è già cominciato.
I PREMI
Artissima 2025 ha assegnato 13 riconoscimenti – tra premi, supporti e collaborazioni speciali – in sinergia con aziende partner, fondazioni e istituzioni per l’arte.
Quattro premi in collaborazione con aziende partner: Premio illy Present Future, che dal 2001 individua il progetto più innovativo della sezione Present Future, dedicata agli artisti emergenti, assegnato a Louis Morlae, presentato dalla galleria Rose Easton, Londra; Premio Orlane per l’Arte, che sostiene la ricerca e il percorso imprenditoriale di una delle gallerie partecipanti, premiata per la qualità e l’originalità della proposta espositiva, assegnato a ZERO…, Milano; Premio Tosetti Value per la fotografia, in stretto dialogo con “Prospettive. L’economia delle immagini”, dispositivo di Tosetti Value per l’Arte dedicato alla fotografia contemporanea, attivo dal 2014, con l’obiettivo di innescare riflessioni sul nostro mondo globalizzato in sinergia con le ricerche macroeconomiche del Family office, assegnato al collettivo Alterazioni Video presentato dalla galleria Guido Costa Projects, Torino; Premio VANNI #artistroom, destinato all’artista la cui ricerca offre uno sguardo originale sulla realtà, in sintonia con la visione del marchio, da sempre attento al dialogo tra creatività, design e innovazione, assegnato a Valentina Furian presentata dalla galleria UNA, Piacenza, Milano.
Due riconoscimenti a memoria di figure di spicco del mondo dell’arte: il Matteo Viglietta Award, in ricordo del collezionista sin dagli esordi appassionato e sostenitore di Artissima, assegnato a Davide Stucchi presentato dalla galleria Martina Simeti, Milano; e il Carol Rama Award, promosso dalla Fondazione Sardi per l’Arte dal 2020 e da quest’anno anche dalla GAM di Torino per l’artista che meglio interpreta, attraverso la propria ricerca, l’ideale di creatività femminile non-convenzionale e la libertà espressiva che Carol Rama ha incarnato e tramesso con le sue opere e la sua personalità, assegnato a Zoe Williams presentata da Ciaccia Levi, Parigi, Milano.
Sette supporti istituzionali ad artisti e gallerie, promossi da fondazioni e istituzioni: Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad Arte assegnato a Marta Barbieri e Paola Bonino, UNA, Piacenza, Milano; Premio Oelle – Mediterraneo Antico assegnato a Thomias Radin presentato dalla galleria Esther Schipper, Berlino, Parigi; Premio Pista 500 assegnato a Iris Touliatou presentata dalla galleria Sylvia Kouvali, Londra, Pireo; Premio “ad occhi chiusi...” assegnato a Caroline Cordeiro presentata dalla galleria Galatea, San Paolo, Salvador; Vilnius Residency Prize assegnato a Rodrigo Hernandez presentato dalle gallerie P420, Bologna, e ChertLüdde, Berlino, e a Pietro Moretti presentato da 1/9unosunove, Roma; Premio Ettore e Ines Fico assegnato a Giovanni Termini presentato dalla galleria ME Vannucci, Pistoia; Artissima New Entries Fund assegnato a Vohm, Seoul, Trotoar, Zagabria, e zazà, Milano, Napoli.
I PROGETTI SPECIALI IN FIERA
Artissima ha accolto nei propri spazi anonymous art project, progetto artistico dedicato alla promozione dell’arte contemporanea giapponese con una visione che intreccia responsabilità personale e impegno collettivo, nato su iniziativa dell’imprenditore Hiroyuki Maki. In fiera, anonymous art project ha presentato il lavoro di quattro artisti: Aki Inomata (Tokyo, 1983), Yuki Hasegawa (Osaka, 1989), Junya Kataoka e Rie Iwatake.
Artissima e Juventus hanno rinnovato anche quest’anno la loro collaborazione e presentato un inedito episodio di Artissima Junior con Stefano Arienti per i piccoli visitatori della fiera.
Per la quarta edizione di MADE IN, le residenze d’artista in azienda, si sono aggiunti nuovi partner d’eccezione: Ferrino, Galup, Oscalito 1936, Blue Engineering.
In linea con il tema dell’edizione, la VIP Lounge di Artissima ha ospitato il progetto site-specific NO MANUAL del duo artistico the back studio, dalla galleria MATTA, Milano, con gli arredi di NM3.
Il progetto WoW – World of Words dedicato alla valorizzazione dell’editoria e dei suoi protagonisti, si è concretizzato in fiera in quattro spazi: Edicola, Editorial area, Bookshop e Wow Talks.
Nei giorni di Artissima si è svolto l’ultimo capitolo del progetto triennale “Mondi possibili. Dialoghi tra arte e letteratura”, con un palinsesto speciale di appuntamenti e conversazioni tra artisti e scrittori contemporanei, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Mundialito, un torneo di biliardino su invito tra professionisti dell’arte ideato dal duo curatoriale Treti Galaxie (Matteo Mottin e Ramona Ponzini), e la nuova lounge Artissima Cabaña hanno animato e connotato gli spazi della trentaduesima edizione.
Intesa Sanpaolo, Main Partner della fiera, ha presentato una selezione di opere della fotografa Anastasia Samoylova, artista americana che esplora il rapporto tra ambiente e identità culturale attraverso la fotografia documentaria.
In omaggio al tema dell’anno, Artissima ha autoprodotto e distribuito in fiera un Manuale di Istruzioni che ha raccolto la voce di curatori e artisti per comporre una vera e propria guida attraverso il presente e verso il prossimo futuro.
Artissima ha inoltre ampliato la propria offerta digitale, curato la produzione delle AudioGuide per accompagnare il pubblico in una visita autonoma e personale tra gli stand, promosse da Lauretana e realizzate con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, e presentato i Walkie Talkies, dialoghi itineranti tra coppie di curatori e collezionisti internazionali nati per offrire uno sguardo trasversale, inedito e personale sugli artisti e le gallerie partecipanti.
I PROGETTI SPECIALI IN CITTÀ
L’offerta culturale di Artissima, ideata in collaborazione con partner e istituzioni, si è estesa a tutta la città di Torino.
Le Gallerie d’Italia – Torino hanno ospitato The screen is a muscle, mostra collettiva curata da Luca Lo Pinto e concepita come partitura di opere video che sviluppano una traiettoria visiva e sonora ritmica insieme eterogenea e coerente.
L’Ex Giardino Zoologico – Parco Michelotti ha ospitato il cortometraggio New Acid (2019) dell’artista Basim Magdy (Assiut, Egitto, 1977), in collaborazione con la galleria Hunt Kastner, Praga. L’opera mostra gli animali di uno zoo all’interno delle loro gabbie intenti a scambiarsi messaggi illogici che li connettono al resto del mondo.
L’Hotel Principi di Piemonte | UNA Esperienze ha accolto l’opera Vittoria sul sole di Renato Leotta, risultato dell’attento processo di osservazione del paesaggio trasformato dall’artista in immagine poetica.
Sulla Pista 500 della Pinacoteca Agnelli è stato presentato il progetto di Paul Pfeiffer, vincitore della seconda edizione del Premio Pista 500, che si articola in un’installazione sonora immersiva accompagnata da un’immagine in grande formato esposta sul billboard della Pista.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha esposto un nuovo lavoro di Angharad Williams, vincitrice del Premio illy Present Future 2024, incentrato sulla rappresentazione, la storia della ritrattistica della nobiltà e la poetica del realismo magico.
Nello showroom VANNI occhiali è stata presentata in esclusiva la capsule collection di occhiali d’artista realizzati su progetto di Nicola Bizzarri, vincitore del premio VANNI #artistroom ad Artissima 2024. (aise)