“Orienti, orientarsi, dis/orientarsi”: a Roma il Festival della Letteratura di Viaggio

Il disegno del mondo (2009) di Vittorio Giardino

ROMA\ aise\ - Torna dal 19 al 23 giugno per la quindicesima edizione, nella cornice del Palazzetto Mattei e dei Giardini di Villa Celimontana a Roma, il Festival della Letteratura di Viaggio, che si occupa di raccontare il mondo, luoghi e culture vicine e lontane, esplorando i mondi di letteratura, giornalismo, fotografia, tv, teatro, musica, fumetto per ricostruire geografie, antropologie, storie.
Il tema dell’edizione 2024 del Festival è “Orienti, orientarsi, dis/orientarsi”. Perché evocano l’Oriente alcuni autori di cui si celebrano anniversari importanti (Marco Polo, Conrad, Terzani). E perché di “Asie varie” si tratterà in modi diversi – dalle avventure immaginate da Salgari o disegnate da Pratt all’attualità di Paesi che cambiano – senza far mancare viaggi verso altre direzioni, rotte, vie. Andare e raccontare. Orientarsi: avere, cercare punti di riferimento nel procedere, bussole, mappe, indicazioni. E anche dis/orientarsi: lasciarsi uno scarto, un margine di libertà, per l’eventuale scelta di strade meno battute, un imprevisto, un possibile spaesamento.
Gli incontri, coordinati in gran parte da Graziano Graziani, scrittore, conduttore di Fahrenheit Rai Radio 3, si svolgono nelle sale di Palazzetto Mattei, sede di Società Geografica Italiana, e nei giardini di Villa Celimontana (Largo della Società Geografica Italiana). Hanno una durata di circa 50 minuti, tranne quando diversamente indicato. Sono gratuiti e aperti a tutti, con ingresso libero fino ad esaurimento posti; un sistema di prenotazione on-line (sul sito www.festivaletteraturadiviaggio.it) dà diritto a un accesso prioritario all’evento, con la possibilità di presentarsi anche senza e verificare sul momento la disponibilità di posti. Gli eventi a numero chiuso (passeggiate e laboratori) devono essere necessariamente prenotati sul sito.
Tra i vari incontri segnaliamo il Premio Kapuściński per l’attività editoriale, venerdì 21 giugno, alle ore 18:30, nella sala Sala Dalla Vedova del Palazzetto Mattei in Villa Celimontana. Protagonista dell’appuntamento, una conversazione curata dal direttore del Centro Luciano Lanna, è Stenio Solinas, giornalista, scrittore, direttore editoriale Settecolori, autore di Atlante ideologico-sentimentale e Supervagamondo, che presenta L’uomo che inventò la Storia. Viaggi con Erodoto (Settecolori) insieme al suo autore Justin Marozzi, giornalista, scrittore e storico inglese. Intervengono Manuel Grillo, editore Settecolori, Rene Maisner, figlia di Ryszard Kapuściński.
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con LEA e SIAE.
Il Festival della Letteratura di Viaggio – dedicato al racconto del mondo attraverso diverse discipline e forme di narrazione del viaggio, di luoghi e culture, vicino e lontano – è promosso dal 2008 dalla Società Geografica Italiana (che, fondata nel 1867, sostiene la cultura geografica, favorisce la conoscenza del territorio, del paesaggio, dell’ambiente e la salvaguardia dei beni culturali), con la direzione artistica del giornalista e fotografo Antonio Politano e l’organizzazione di Cultura del Viaggio (associazione che realizza narrazioni e progetti legati alla categoria del viaggio, esplorando format e linguaggi). (aise)