“Poetry is a Place” all’IIC di Chicago

CHICAGO\ aise\ - Una selezione di lavori realizzati dagli studenti della School of the Art Institute di Chicago sarà esposta dal 9 febbraio all’8 marzo all’Istituto Italiano di Cultura di Chicago in occasione della mostra “Poetry is a Place”, curata dall’artista e illustratore italiano Alessandro Ferraro.
Gli studenti protagonisti della mostra hanno partecipato nel mese di ottobre ad un workshop tenuto dallo stesso Ferraro insieme all’artista e docente Cecilia Beaven.
Lavorando nel campo dell'illustrazione da quasi trent'anni, Alessandro Ferraro si interessa da tempo del rapporto tra parola scritta e immagine, in particolare nell'ambito dell'illustrazione, dove l'immagine conserva una finalità funzionale rispetto alla scrittura. Dal punto di vista dell'artista le parole possono rappresentare anche l'ispirazione, un punto di partenza dove le immagini nascono e trovano la loro libertà, separandosi dal testo per diventare qualcosa di nuovo.
“Poetry is a Place” unisce due mezzi che rappresentano forme complementari di comunicazione: la poesia e le cartoline. Entrambe le forme artistiche ci consentono di creare immagini che possono potenzialmente connettere le persone e ridurre le distanze. Una distanza che non è tanto fisica, visto che viviamo in un mondo digitale, ma concettuale, culturale e personale. L'arte creata per questo progetto ha il potenziale per rappresentare identità che entrano in contatto e creare nuove connessioni e dialoghi.
Per il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Chicago, Luca Di Vito, “Poetry is a Place è un ottimo esempio del lavoro che l'Istituto sta portando avanti, offrendo ai creativi italiani e americani l’opportunità di incontrarsi e scambiare conoscenze, ispirazioni ed esperienze. Il nostro obiettivo è continuare a promuovere la cultura e la lingua italiana nel mondo, parlando anche alle comunità locali”, prosegue Di Vito. “Abbiamo avuto l'opportunità unica di ospitare Alessandro Ferraro a Chicago e offrire agli studenti un workshop di tre giorni per lavorare a stretto contatto con un illustratore e artista professionista con una carriera lunga 30 anni: un'esperienza speciale che speriamo possa arricchire la loro professionalità e sviluppo artistico”. (aise)