“Pompeii” al National Museum of Australia

CANBERRA\ aise\ - Una straordinaria esperienza immersiva multisensoriale, che combina una spettacolare ricostruzione a 360 gradi dell'eruzione vulcanica che distrusse Pompei nel 79 d.C. con oltre 90 oggetti provenienti dall'antica città, oggi patrimonio culturale dell’Unesco.
Giunge a Canberra, capitale federale dell’Australia, la mostra “Pompeii. Dentro la città perduta”, esposta sino al 4 maggio 2025 al National Museum of Australia, dove è stata inaugurata il 12 dicembre scorso alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Australia, Paolo Crudele.
Pompei ha un fascino senza tempo: l'eruzione che distrusse la città romana, ne preservò la storia, che per quasi 300 anni è stata svelata grazie ai continui scavi archeologi. Ancora oggi gli studiosi continuano a fare nuove straordinarie scoperte: grandi case con elaborati affreschi e pavimenti a mosaico, oggetti domestici e uno snack bar con cibo ancora in pentola.
Con la mostra “Pompeii” per la prima volta alcuni di questi oggetti appena scoperti sono stati portati fuori dall'Europa. Anche i visitatori del National Museum di Canberra potranno ammirare affreschi sbalorditivi, gioielli, sculture, ceramiche e altri oggetti intriganti usati nella vita di tutti i giorni duemila anni fa, provenienti dal Parco Archeologico del celebre sito italiano e dal Grand Palais Immersif di Parigi. In esposizione anche copie di calchi di alcune delle vittime dell'eruzione del 79 d.C.
L'Ambasciata d’Italia a Canberra, che sostiene la mostra, ha contribuito alla produzione del ciclo di eventi che la accompagneranno e ospiterà in Residenza un panel a carattere scientifico-divulgativo dedicato a Pompei e alla sua storia. (aise)