Arriva a Cracovia “Storie italiane. Come gli illustratori raccontano la narrativa”

CRACOVIA\ aise\ - Dopo il grande successo ottenuto a Varsavia, dove la mostra è stata prima esposta presso la Fiera Internazionale del Libro in occasione della partecipazione d’onore dell’Italia e poi presso l’Istituto Italiano di Cultura, arriva ora a Cracovia la mostra “Storie italiane. Come gli illustratori raccontano la narrativa”, a cura di Melania Gazzotti.
L’esposizione sarà inaugurata nelle sale dell’Istituto Italiano di Cultura il prossimo 21 ottobre, in occasione della XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. L’apertura della mostra conclude la Settimana della Lingua e apre al periodo seguente, metaforicamente ampliando il programma della SLIM a un autunno ricco di iniziative letterarie e culturali.
La copertina è uno degli elementi più persuasivi a disposizione di un editore per invogliare un lettore ad acquistare un libro. Come diceva Bruno Munari – maestro ineguagliato della grafica editoriale italiana – la copertina di un libro è un piccolo manifesto che ha lo scopo di comunicare all’osservatore che, in quel libro, c’è qualcosa che lo può interessare.
La storia dell’editoria italiana è ricca di esempi di casa editrici che si sono rivolte a un illustratore per rendere originali ed efficaci le proprie copertine. Questa tendenza, che ha vissuto nel corso del Novecento fasi alterne, si è consolidata negli anni Duemila, quando diversi editori si sono affidati a dei disegnatori per rinnovare l’immagine di intere collane.
Con questa mostra si vuole mettere in luce come in particolare la narrativa italiana venga spesso affidata all’interpretazione di un illustratore, sia che si tratti di scrittori che sono ormai dei classici sia di giovani promesse. Gli illustratori qui selezionati – Manuele Fior, Beppe Giacobbe, Andrea Serio, Mario Sughi, Elisa Talentino – sono tra i più amati e riconosciuti degli ultimi anni e si caratterizzano per utilizzare tecniche molto diverse tra loro, dall’acquarello alla pittura digitale, e per la riconoscibilità del loro stile.
La mostra, in programma sino all’8 novembre, è stata commissionata per l’occasione dagli Istituti Italiani di Cultura di Cracovia e Varsavia, è curata da Melania Gazzotti e realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Giuseppe e Gina Flangini di Saronno (VA).
Nato a Cesena nel 1975, Manuel Fior ha vissuto a Berlino, Oslo, Parigi e Venezia. Collabora con le sue illustrazioni a riviste come “The New Yorker”, “Vanity Fair”, a quotidiani come “la Repubblica”, “Le Monde” e “Il Sole 24 Ore”, a case editrici come Feltrinelli, Einaudi, EL. ll suo ultimo graphic novel è Hypericon, uscito nel 2022 per Coconino press. Nel 2016 disegna il manifesto per il Premio Strega e nel 2018 quello per il Salone del Libro di Torino.
Andrea Serio è nato a Carrara nel 1973. Illustratore, dedito alla tecnica del pastello e della matita colorata, ha esposto i propri disegni in importanti manifestazioni nazionali e internazionali. Ha illustrato libri per ragazzi, manifesti e numerose copertine per romanzi, riviste e dischi. Dopo il grande successo di Rapsodia in blu, il suo primo graphic novel da autore unico, tradotto in tutta Europa, si è confrontato con un Noir scritto da Igort, Gauloises (Oblomov, 2021).
Beppe Giacobbe è nato a Milano nel 1953, dove vive e lavora. Ha lavorato per diversi anni con United Airlines, illustrando alcune celebri campagne pubblicitarie, e ha collaborato con il “New York Times” e “The New Yorker.” Collabora dal 1989 con “Corriere della Sera” e ha realizzato numerose copertine per Einaudi, Mondadori, Rizzoli, Chiare Lettere, Laterza, Il Saggiatore, Feltrinelli, Garzanti e Longanesi.
Mario Sughi è nato a Cesena nel 1961 e vive e lavora a Dublino dalla metà degli anni Novanta. Al suo lavoro pittorico sono state dedicate numerose mostre personali in Italia e in Irlanda ed è stato incluso in importanti rassegne collettive. Come illustratore collabora con alcune delle case editrici più autorevoli tra cui Einaudi, Garzanti, Neri Pozza, Rizzoli e Fazi Editore. Nel 2021 disegna la copertina per la traduzione in polacco del romanzo di Domenico Starnone, Confidenze, pubblicato dalla casa editrice Pauza di Varsavia.
Elisa Talentino è nata a Ivrea nel 1981 e vive e lavora a Torino. I suoi lavori sono realizzati sperimentando varie tecniche di stampa artistica, in particolare la serigrafia e la monotipia, unite a tecniche tradizionali di pittura. Ha realizzato illustrazioni editoriali per importanti testate come “The New York Times”, “The Washington Post”, “La Repubblica”, “La Stampa” e “Corriere della Sera” e copertine per le case editrici Einaudi, Mondadori, Bompiani, Il Saggiatore, Edizioni e/o, Enne Edizioni e molte altre. Nel 2023 disegna il manifesto per il salone del libro di Torino.
La curatrice Melania Gazzotti è storica dell'arte italiana, specializzata nello studio del linguaggio artistico del XIX secolo. È particolarmente interessata a libri e riviste d'artista, oltre che al Futurismo, la poesia visiva e concreta. Tra il 2004 e il 2010 ha collaborato con il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (MART), dove ha lavorato nella Biblioteca d'Arte Specializzata e nei Dipartimenti delle Collezioni e delle Mostre. Nel 2013 ha ricevuto l'Hilla Rebay International Fellowship offerto dal Solomon R. Guggenheim Museum, che le ha permesso di lavorare al Solomon R. Guggenheim Museum di New York, al Guggenheim Museum di Bilbao e alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia. Nel 2016 le è stata assegnata la Beinecke Visiting Postdoctoral Scholar Fellowship dalla Yale University. (aise)